Il posticipo della domenica sera regala emozioni fino all’ultimo istante. La Roma domina ma è imprecisa e sfortunata. La Juventus, nonostante le 2 vittorie nelle ultime 14 partite di campionato, si avvicina alla qualificazione per la prossima Champions League.
Roma – Juventus
Roma e Juventus danno vita al posticipo della domenica di Serie A. Un test probante per entrambe le squadre, con la Roma chiamata a dare una risposta dopo il pari di Napoli e la sconfitta subita in settimana contro il Bayern Leverkusen che ha compromesso il cammino europeo dei giallorossi.
Per la Juventus, invece, è cruciale non perdere per non compromettere totalmente il campionato mettendo in bilico persino la qualificazione alla prossima Champions League.
Bremer risponde a Lukaku
La Roma parte subito forte e si rende pericolosissima al minuto 11’.
Dalla sinistra parte un cross di Angelino, che giunge all’interno dell’area di rigore bianconera e trova Kristensen che, del tutto indisturbato, colpisce la palla di testa prendendo in pieno la traversa.
Con il passare dei minuti aumenta considerevolmente la pressione giallorossa finchè non arriva il vantaggio con Lukaku.
La rete del vantaggio giallorosso nasce dai piedi di Baldanzi e di Dybala. Il numero 10 giallorosso, infatti, serve Cristante che tira verso lo specchio della porta difesa da Szczesny ma si vede murare il tiro da Gatti.
Il difensore bianconero, però, serve involontariamente Lukaku che a due passi dalla porta bianconera stoppa la palla e calcia a rete.
Vantaggio meritato della Roma.
Ma la Juventus non demorde e risponde a sua volta con Bremer al minuto 31’.
Il difensore bianconero trafigge Svilar con un colpo di testa su assist di Chiesa.
La Roma, prima dell’intervallo, ha avuto la possibilità di andare nuovamente in vantaggio con Dybala che ha calciato due piazzati da buona posizione ma non trovando in nessuna delle due occasioni la porta avversaria.
La Roma fa la partita ma è troppo imprecisa
All’intervallo De Rossi inserisce Zalewski a discapito di Dybala. Da monitorare le condizioni del fantasista argentino in vista dei prossimi impegni della Roma.
Stavolta a partire forte è la Juventus con Chiesa.
L’attaccante juventino, in evidente stato di grazia questa sera, lascia Kristensen sul posto con una finta, entra in area di rigore e prova la conclusione ma colpisce in pieno il palo.
Brivido per i giallorossi.
Al minuto 58’ la Roma reclama un secondo giallo (poi non arrivato) per Weah. L’esterno bianconero, già ammonito ad inizio gara, commette fallo ai danni di Paredes. Intervento giudicato falloso ma non meritevole di cartellino giallo dal direttore di gara Colombo.
De Rossi è furibondo e con lui tutto l’Olimpico.
Allegri, una volta scampato il pericolo, preferisce sostituire Weah. La sostituzione viene accompagnata dai fischi di tutto l’Olimpico.
Trascorsa la prima ora di gioco, la Roma torna a premere sull’acceleratore e va vicina alla rete del 2-1 in ben due circostanze.
Dapprima al minuto 67’ con Pellegrini che, servito da Baldanzi, calcia in porta ma si vede sporcare la conclusione da una deviazione di Bremer.
I giallorossi vanno poi nuovamente vicini alla rete del 2-1 con Kristensen al minuto 69’, ma la conclusione del terzino danese viene intercettata da Danilo che di testa la manda in corner.
Allegri intimorito dal forcing giallorosso, cerca di spezzettare il ritmo del match inserendo Kean e Milik a discapito di Vlahovic e Chiesa.
Non una delle migliori serate per l’attaccante serbo.
Completamente opposta, invece, la serata di Chiesa che pur non avendo trovato la rete si è reso protagonista di una prestazione di altissimo livello.
Nonostante un secondo tempo di altissima qualità, la Roma si è dovuta comunque appellare ad un eccellente Svilar resosi protagonista di due grandissimi interventi nei minuti finali del match.
Prima su Locatelli e poi su Kean.
Il portiere serbo, ormai stabilmente uno dei migliori in campo da un paio di mesi, è la grande scommessa vinta da De Rossi.
Nulla da fare per la Roma che, ai punti, avrebbe meritato la vittoria. Per i giallorossi è stata una vittoria cercata e sfiorata fino all’ultimo istante(con Abraham protagonista al 94’ minuto).
Molto male, invece, la Juventus che continua il suo trend negativo in campionato. Soltanto 2 vittorie nelle ultime 14 partite e 20 punti raccolti su 48 disponibili con una media di 1,25.
Numeri da far accapponare la pelle.
Contributo esterno.