La Supercoppa Del Monte di Serie A3, in una gara che ha letteralmente infiammato il Pala Vesuvio di Napoli, se la prende la Romeo Sorrento a spese di un ottimo San Donà di Piave che ha perà dovuto arrendersi al cospetto di capitan Stefano Patriarca e compagni.
Dopo la Coppa Italia, con la Supercoppa è bis per la Romeo Sorrento
La Romeo Sorrento fa dunque il bis vincendo, sempre a spese del San Donà di Piave, anche la Supercoppa, dopo la Coppa Italia di poche settimane orsono. Una gara dove si è vista una pallavolo di altissimo livello con difese spettacolari da ambo le parti. E una squadra, quella capitanata dall’inossidabile Stefano Patriarca, che non è calata di un millimetro lasciando davvero poco spazio agli avversari.
All’avvio, entrambe le squadre hanno mostrato una legittima tensione che però ben presto è svanita davanti alle prodezze di Baldi, Fortes, Wawrzynczyic orchestrati magistralmente in cabina di regia da Calogero Tulone. Tutto facile? Niente affatto, se si pensa che dall’altro lato della rete c’era gente come Giannotti, forte di ben cinque stagioni in A1 con Bellucci a dirigere e Brucini in stato di grazia.
Avvio di gara in perfetto equilibrio
Il primo set viaggia dunque sul filo del rasoio e nessuna delle due formazioni in campo riesce a dilatare più di tanto la forbice nel punteggio. Esposito si specializza in voli acrobatici e quando la matassa si imbriglia, a salire in cattedra per contrastare un ospite ostico a muro come Giannotti, ci pensano i soliti Patriarca, Pol e Baldi. Qualche errore di troppo al servizio del Sorrento non incide più di tanto e il parziale, sul 25-21, finisce nel fortino campano.

Nel secondo set il copione è pressocchè uguale. Ciò che spicca è la macchina perfetta messa in moto dai palleggiatori di entrambe le squadre che distribuiscono il gioco in modo efficace, spesso galeotto di lunghi ed emozionanti scambi che lasciano gli spettatori di un Pala Vesuvio gremito in ogni ordine di posto, col fiato sospeso in più di un’occasione. San Donà rimane sempre con il fiato sul collo dei campani con Brucini che sfodera tutto il suo ampio repertorio. Si arriva ai vantaggi ma ancora una volta a spuntarla è Sorrento.
Va in scena il terzo atto e per Sorrento la Supercoppa è vicina
Si ricomincia a giocare per il terzo atto e Sorrento vede la Supercoppa sempre più vicina. San Donà di Piave comincia ad accusare il contraccolpo dei due set persi anche se prova in tutti i modi a restare in scia. Le cose però si fanno più difficili quando Giannotti esce e per quanto Bellucci provi a smistare il gioco, mettere palla a terra nel campo avversario inizia ad apparire impresa ardua. Il 25-18 scrive la parola fine sulle speranze dei veneti e mette il sigillo sul bis dei sorrentini che, dopo la Coppa Italia, conquistano anche la Supercoppa.
L’MVP della Supercoppa è il regista Calogero Tulone

L’MVP della Supercoppa è il regista Tulone che ha disputato una prestazione maiuscola e a fine gara con la voce rotta dall’emozione dice: “E’ un premio che accomuna tutti noi giocatori, la società e i tifosi che non ci hanno mai fatto mancare il loro sostegno”. Un trofeo che premia 69 anni di grande passione per una società che ha sempre creduto nei giovani e oggi è l’orgoglio di un’intera regione. Una squadra che ora si batterà per realizzare un altro e prestigioso obiettivo: la vittoria dei play off per la promozione in A2. La scaramanzia è d’obbligo ma per un gruppo solido e unito come la Romeo Sorrento ha mostrato di essere, una triplete non sarebbe poi così sorprendente.
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