L’ENIA (Ente Nazionale Intelligenza Artificiale) ha promosso la giornata Internazionale dell’Intelligenza Artificiale (I.A.) per far capire all’umanità la svolta epocale che stiamo vivendo.
di Fabrizio Abbate
La data prescelta è quella del 4 luglio ed è quella della Darmouth Conference del 1956 l’evento storico che promosse la disciplina dell’I.A.
L’ENIA è il punto di riferimento più innovativo e dinamico dell’I.A. in Italia e la sua caratteristica è la multidisciplinarità e l’attenzione ai temi della cultura umanistica rispetto all’I.A., è quindi necessario seguire con attenzione la sua proposta.
La presidente dell’ENIA Valeria Lazzaroli spiega così l’iniziativa : Con questa iniziativa – spiega una nota – Enia si fa promotore di una giornata dedicata a celebrare l’innovazione, l’etica e l’impatto dell’IA sulla società, sensibilizzando istituzioni, aziende, università e cittadini sui benefici e sulle sfide che questa tecnologia porta con sé.
- promuovere la consapevolezza sull’importanza dell’IA in diversi settori, dalla sanità all’industria, dall’educazione alla sostenibilità.
- favorire il dibattito sull’uso etico e responsabile dell’IA, coinvolgendo esperti, governi e organizzazioni internazionali.
- ispirare innovazione, supportando nuove idee, startup e progetti di ricerca nel campo dell’intelligenza artificiale.
- educare e coinvolgere il pubblico, attraverso eventi, conferenze e iniziative divulgative su scala globale.
Quindi viene lanciata una vera e propria mobilitazione di tutti gli ambienti interessati per collaborare alla giornata dell’I.A. per riflettere sul futuro.
E circa il futuro non a caso, dall’ENIA e precisamente dal salotto dell’I.A. di ENIA è partita l’idea del Neoevo come età dell’Intelligenza Artificiale https://amzn.eu/d/bMsrHvq
Quali sono le finalità della giornata?
Lo spiega il comunicato ENIA L’obiettivo di Enia è ottenere in futuro il riconoscimento ufficiale della Giornata Internazionale dell’Intelligenza Artificiale da parte delle Nazioni Unite o di altre istituzioni internazionali, consolidando questa ricorrenza come un appuntamento fisso nel calendario globale della scienza e dell’innovazione.
“Invitiamo aziende, istituzioni, università e cittadini di tutto il mondo a unirsi a noi per celebrare questa giornata e contribuire al dibattito sul futuro dell’IA” ha concluso la presidente Lazzaroli
Ecco quindi un’occasione di confronto e riflessione per tutti ha commentato il Presidente del Salotto dell’I.A. avv. Fabrizio Abbate scrittore di libri Fantasy ( che lui preferisce chiamare fanta-realtà)sull’Intelligenza Artificiale (Personificata nell’Algoritmo Supremo) https://neoevo.org/
“Noi del salotto daremo il nostro contributo esaminando lo snodo cruciale tra I.A. e creatività, cioè arte e letteratura in tutti i sensi più vasti.
Numerosi gli eventi che la presidente ENIA Valeria Lazzaroli intende proporre per il 4 luglio. https://www.linkedin.com/posts/ente-nazionale-per-l-intelligenza-artificiale-e-n-i-a_ai-enia-geopolitica-activity-7297725649245421568-rrJJ?utm_source=share&utm_medium=member_android&rcm=ACoAABl4GAUBJUIravSmkeQ8rNSjzdy8gkz_Kgg
il salotto IA dell’ENIA per parte sua quale contributo alla giornata recherà la proposta di una formazione universale di base ( volontaria) a tutta la popolazione, perche la sfida dell’IA coinvolge tutte le categorie dei cittadini e non puo essere affrontata con il FARWEB ;la tesi cioè che sul web ciascuno debba arrangiarsi e difendersi da solo mentre le istituzioni lasciano agire la legge del piu forte e di chi spara per primo. https://youtu.be/mDnOvhwlwfc?si=hFQHBeAeHK6X_ZM3
Attualmente cittadini ed anziani in particolare sono abbandonati a se stessi mentre le istituzioni li obbligano ad usare sistemi informatici ma poi non tutelano i singoli e i deboli se non a parole. https://youtu.be/XYuENPR6zow?si=ROOoLgzgm5XBe9JA
La formazione UNIVERSALE vuol dire uno sforzo paragonabile a quello che gli stati fecero nell’800, con la scuola pubblica aperta a tutti e con una alfabetizzazione di massa a cui si contrappone l’attuale approccio che lasci la gente in balia del fai da te.
Naturalmente occorrono ingenti risorse per formare gratuitamente milioni di persone , ma in mancanza di tale approccio le spese per i danni della transizione saranno ben maggiori , in termini di cybersicurezza e di rallentamento del processo di transizione.
Se il neoevo è l’età dell’intelligenza artificiale noi dobbiamo trasformare questa rivoluzione in un neoumanesimo ,non in un forzato salto nel buio in cui ciascuno deve arrangiarsi. https://youtu.be/ZtW03yUsPf0?si=gTd6GYcgNoE4gMCw
questo è il rischio concreto di oggi ma esso è legato ad un approccio privatistico e mercantilistico e non all’IA .
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