Libano-Israele, continuano incessanti gli attacchi aerei 

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Il conflitto tra Libano-Israele prosegue violentemente provocando altre morti e feriti. Non si fermano gli attacchi aerei israeliani che, nella giornata di ieri, hanno colpito incessantemente più zone a sud di Hezbollah a Beirut, provocando la morte di 558 persone, di cui 50 bambini

Da questa mattina, molteplici gli attacchi reciproci segnalati fra Israele ed Hezbollah.

Suonano le sirene d’allarme a Tel Aviv 

Questa mattina, è stata presa di mira la città di Tel Aviv. Scattate le sirene d’allarme, precisamente a Gush Dan, dopo il lancio di un missile terra-terra lanciato dal Libano. È stato il primo attacco missilistico da parte di Hezbollah verso Tel Aviv. 

In seguito, l’Idf ha dichiarato che circa 40 missili sono stati lanciati dal Libano verso il nord di Israele colpendo una casa per anziani a Safed. Al momento sembrerebbe che non ci siano stati feriti. 

Pesanti attacchi aerei a sud del Libano, colpiti anche ospedali

Ieri, è stato colpito anche l’ospedale di Bint Jbail’, nel sud del Libano. Quasi 2000 persone sono rimaste ferite nelle esplosioni. A causa dei bombardamenti, sono rimasti uccisi anche due membri della UNHCR

Nel corso di questa mattina, il bilancio attuale dei raid israeliani è di 19 morti e 94 i feriti.

Intorno alle 12 (ora italiana), danneggiato anche l’ospedale pubblico di Nabatiye, nel sud del Libano a causa dell’ennesimo attacco aereo.

La risposta del Libano contro Israele, lanciati 270 razzi

L’Idf ha affermato che nella giornata di ieri, oltre 270 razzi sono stati lanciati dal Libano avendo come obiettivo il nord di Israele. Conseguentemente al conflitto, la british airways ha deciso di sospendere i voli da e per Israele.

Oggi, il Libano è riuscito a colpire il territorio israeliano per la prima volta, lanciando un razzo che ha preso di mira un kibbutz nella Galilea occidentale. 

Msf  a sostegno della popolazione libanese dopo i bombardamenti 

Msf intensifica il suo aiuto a sostegno della popolazione libanese e degli sfollati a seguito dei continui bombardamenti avvenuti nelle ultime 24 ore, fornendo assistenza medica con le cliniche mobili e beni di prima necessità. 

Il Ministro libanese Yassin ha dichiarato la presenza di circa 89 rifugi allestiti che hanno la capacità di ospitare più di 26.000 rifugiati.

contributo esterno

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