Lo sbarco dei migranti della “Sea-Eye 4” è avvenuto lunedì mattina, dopo quattro giorni di navigazione, al porto di Napoli.
Lo sbarco dei migranti della Sea-Eye 4 a Napoli
A bordo della Ong tedesca, 109 persone. Tra questi, una donna incinta di tre mesi e positiva al Covid, ventidue minori non accompagnati, tre persone decedute. Venti, i migranti ricoverati all’Ospedale del Mare di Napoli e bisognosi di cure. Di cui due minorenni, trasferiti al Santobono di Napoli.
I migranti erano stati recuperati giorni prima, in zona Sar Maltese, da due natanti guasti, un gommone ed un’imbarcazione di legno. Stabilito dal Viminale il porto di Pesaro, quale approdo iniziale della Ong, la destinazione è stata poi modificata a causa delle avverse condizioni meteo. I migranti sono stati accolti calorosamente dal popolo napoletano, che dalla banchina del porto ha intonato “solidarité avec tous les réfugiés!” (solidarietà a tutti i rifugiati).
Il comunicato stampa della Regione Campania
“Oggi all’alba, con partenza dall’aeroporto, una squadra con il personale dell’Asl Napoli 1 ha raggiunto l’aeroporto di Pontecagnano. Da lì in elicottero, ha raggiunto la nave “Sea Eye 4” con a bordo i migranti e diretta a Napoli. E’ stato così possibile effettuare un primo triage con controlli sanitari direttamente a bordo prima dell’arrivo in porto e delle successive operazioni di protezione civile e sanitarie che ha messo in campo la Regione. A bordo si è appreso del decesso di un terzo migrante che viaggiava a bordo della nave. All’altezza dello Stretto di Messina è stata lanciata una richiesta di soccorso. Il migrante trasportato in eliambulanza dalla nave all’ospedale di Messina è deceduto poco dopo il ricovero.”
“Desidero esprimere profondo cordoglio per la morte di uno dei migranti avvenuta nel corso della navigazione in cerca di un approdo. A causa delle sue condizioni divenute critiche. Così come esprimo piena solidarietà e vicinanza ai migranti arrivati a Napoli, dove trovano accoglienza e assistenza. Voglio ringraziare la nostra Protezione civile e i medici e il personale sanitario dell’Asl e dell’Ospedale del Mare. Che stanno mettendo in campo, con slancio e grande impegno, uno sforzo straordinario. Garantendo con umanità e professionalità l’assistenza logistica e sanitaria ai migranti”, ha dichiarato il Presidente della Regione Campania, Vincenzo de Luca.
Le dichiarazioni dell’Assessore al Welfare del Comune di Napoli
“Napoli si è fatta trovare pronta all’accoglienza. Grazie agli assistenti sociali del Comune e ai mediatori psicologici della rete del terzo settore che da subito si sono resi disponibili partecipando fin dallo sbarco alle operazioni di accoglienza. Ho seguito con molta apprensione il viaggio della Sea Eye 4 e ci siamo attivati immediatamente per l’accoglienza dei minori non accompagnati e la sepoltura delle salme. Purtroppo tre, che ci avevano comunicato essere a bordo dell’imbarcazione. In momenti come questi si toccano con mano l’assurdità della vita e le inaccettabili disuguaglianze sociali dell’epoca in cui viviamo. Come città e come Amministrazione faremo di tutto per accogliere al meglio questi nostri fratelli. Non solo in questi primi drammatici e inenarrabili momenti di dolore”, ha dichiarato l’Assessore al Welfare del Comune di Napoli, Luca Trapanese.
Fermati tre scafisti sbarcati
Accusati di favoreggiamento aggravato dell’immigrazione clandestina, i tre fermati hanno 22, 45 e 32 anni. Le indagini, coordinate dalla Procura di Napoli ed avviate subito dopo lo sbarco, sono state coadiuvate dalla Polizia e dalla Guardia di finanza. Gli investigatori si sono avvalsi del diario di bordo e delle testimonianze del comandante della nave e di alcuni tra i rifugiati sbarcati. Inoltre, hanno provveduto al controllo dei cellulari degli indagati.
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