Spazzatura fritta. Il cibo “preferito” dei poveri di Manila

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Pollo fritto delle grandi catene di fast food, wrustel avanzati e hamburger mozzicati. Questi sono i pasti con i quali ogni giorno i poveri delle baraccopoli di Manila si cibano e si, a noi sembra un racconto di fantascienza, ma è tutto tragicamente vero.

Progetto Happiness

A far scoprire a molti, la cruda realtà della Baraccopoli di Tondo (la più grande di Manila) è stato lo youtuber Giuseppe Bortuccio D’Angelo. Nel suo raccontare la vita e le storie di popolazioni e persone diverse da noi, lo storyteller cerca di scoprire qual è il concetto di felicità e prova a farlo anche alla gente che vive in condizioni disumane. Le riprese di D’Angelo ci portano al centro di Tondo, un luogo pericoloso, a causa della presenza della shaboo, droga molto diffusa in Asia e specialmente nelle Filippine. Un mix di metamfetamina e caffeina. Uno dei pochi momenti di felicità per i residenti della baraccopoli è mangiare il pag pag.

Il Pag pag

Nella baraccopoli di Tondo, la più grande di Manila lo c’è un particolare cibo, si chiama “pagpag” che in lingua tagalog significa letteralmente “scrollar via lo sporco”. Si tratta di un alimento mangiato dalle persone più povere, nonché piatto preferito di migliaia di abitanti. La ricetta consiste in pochi passaggi: i “raccoglitori” di cibo si ritrovano nelle discariche, solitamente di notte. Aprono tutte le buste dell’immondizia e senza guanti, a mani nude e con scarpe aperte, frugano tra la spazzatura in cerca di resti alimentari, tra ratti, blatte, odori pungenti e un sorriso che contrasta spaventosamente dal contesto orribile nel quale si ritrovano. La loro paga è di a cento pesos (1,60 euro circa) al secchiello e a questo prezzo la vendono alle famiglie o ai ristoratori delle Baraccopoli.

Una volta arrivati, i rimasugli di carne, vengono sciacquati ben tre volte in acqua calda (la prudenza non è mai troppa). Il pasto caldo viene venduto per circa 20 centesimi a ciotola. Per eliminare eventuali residui di carta, peli o altro, i pezzi di carne vengono lavati e poi conditi con salsa di soia, MSG e una spruzzata di Sprite per esaltare i sapori. A questo punto i resti vengono fritti in padella e serviti caldi con riso in bianco.

I raccoglitori si dichiarano alle telecamere felici di riuscire a guadagnare quanto basta per vivere. Per loro è importante dar da mangiare e pagare la scuola ai propri figli. Non solo raccolta di cibo, ma anche di bottigliette d’acqua. L’iter è pressoché lo stesso: i raccoglitori si dirigono di notte nelle immense discariche a cielo aperto, cercano e scovano bottigliette d’acqua con all’interno ancora qualche goccia e travasano il tutto in altri contenitori.

La Baraccopoli più grande del mondo

Manila è la città asiatica dove la povertà è la più persistente, soprattutto perché il tasso di natalità è molto alto. Moltissimi degli abitanti di Tondo, nella periferia di Manila, vivono in condizioni igieniche al limite, senza sanitari né acqua corrente, e quotidianamente affrontano la sfida della fame. 3 milioni di famiglie filippine si trovano in condizioni di povertà e malnutrizione, comuni ad oltre 800 milioni di persone in tutto il pianeta, mentre il 65 per cento della popolazione mondiale vive in Paesi dove i disturbi legati a un peso eccessivo causano più morti della fame. Un dato che dovrebbe spaventarci ed allarmarci soprattutto in un periodo instabile come questo dove come non mai nella storia, il divario economico è profondo.

Insegnare il rispetto del cibo, divulgare la conoscenza della nutrizione è un modo per aver sempre più consapevolezza sul tema degli sprechi alimentari per provare a riequilibrare il sistema e non sprofondare in una crisi che ad oggi sembra già essere arrivata.

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