Marcinelle spartiacque per l’Europa sociale: La Marca (Pd) alla cerimonia a Toronto

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TORONTO\ aise\ – Si è tenuta ieri, 8 agosto, a Toronto, in Piazza Tagliavini a Woobridge, la commemorazione della tragedia di Marcinelle che, 67 anni fa, segnò per sempre la storia dei lavoratori italiani nel mondo. Alla cerimonia ha partecipato anche la Senatrice eletta in Centro e Nord America con il Pd, Francesca La Marca.

Presenti alla cerimonia organizzata dal Comites di Toronto centinaia di ospiti fra cui il Console Generale d’Italia a Toronto, Luca Zelioli, l’On. eletto all’estero, Christian Di Sanzo, le autorità locali del governo canadese, provinciale e locale dell’Ontario, oltre alle rappresentanze di tutte le forze armate italiane

La serata ha vissuto anche un momento molto commuovente quando la parola è stata presa da alcuni testimoni oculari del lavoro in miniera, che hanno raccontato la loro storia.

La Marca: “Marcinelle simbolo del sacrificio dell’emigrazione italiana nel mondo”

L’8 agosto 1956, un tragico incidente in una miniera del Belgio ha tolto la vita a 262 minatori, fra questi ben 136 erano italiani. Da allora Marcinelle è diventato il simbolo del sacrificio dell’emigrazione italiana nel mondo e, ancora di più, del lungo percorso di lotte sociali per la dignità del lavoro”, ha dichiarato la senatrice Francesca La Marca

Nella commemorazione dei 67 anni di quella tragedia, possiamo affermare che Marcinelle è stata uno spartiacque fondamentale nel cammino di creazione di un’Europa sociale che riconoscesse diritti a tutti i lavoratori.

I lavoratori italiani infatti – ha continuato la senatrice La Marca – furono in qualche modo i primi cittadini europei che, per necessità di lavoro, si mossero verso altri paesi quali Germania, Francia, Svizzera e chiaramente anche il Belgio.”

La memoria di quella tragedia deve necessariamente ispirarci alla solidarietà, specie in un’epoca in cui l’Italia è al centro di un processo migratorio – ha concluso la Senatrice La Marca -. Sono milioni gli italiani che in passato hanno cercato lavoro e dignità fuori dai confini nazionali, a tutti loro deve andare il nostro ricordo e oggi più che mai bisogna ribadire che lasciare il proprio paese d’origine in cerca di un futuro migliore non può significare anche perdere la vita. Finché ci sarà anche un singolo morto sul luogo di lavoro il ricordo di Marcinelle sarà doveroso così come cercare di migliorare le condizioni lavorative affinché la storia non si ripeta”. (aise)

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