Marginali esistenze di Amerigo Ciervo a Palazzo Bocchini

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Pochi giorni fa, presso la suggestiva cornice di Palazzo Bocchini a San Giorgio del Sannio, lo scrittore Amerigo Ciervo traccia il ritratto del suo ultimo libro, Marginali esistenze, un viaggio che parte da un lontano passato e offre numerosi spunti di riflessione su un complesso presente.

L’iniziativa è stata organizzata dall’Associazione Campania Europa Mediterraneo, promotrice di eventi culturali e sociali ed ha visto la partecipazione di Nicola Sguera e Teresa Simeone, entrambi scrittori, nel ruolo di moderatori. Insomma, uno spaccato nel quale l’autore ridona vita a quelle marginali esistenze delle quali non v’è traccia nei testi di storia.

Amerigo Ciervo, classe ’52 originario di Moiano è un autentico appassionato della conoscenza, da 30 anni docente di Storia e Filosofia presso il Liceo Classico P. Giannone di Benevento. “Viaggiatore” instancabile e a ritroso nel tempo, alla scoperta dei canti che si levavano nei campi bruciati dal sole dai figli della terra sannita. La sua citazione preferita è presa dall’Apologia di Socrate: “Una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta”.

Nel suo ultimo lavoro quindi, prendono vita tra verità e immaginazione, le marginali esistenze, ovvero quelle vite invisibili che odorano di sudore, sacrificio, tradizioni, credenze e superstizioni che, in un affascinante percorso attraversano quasi 3 secoli. Se vogliamo, un tributo a chi, sia pure ai bordi del palcoscenico, ha scritto la nostra storia. Un romanzo nel quale si respira una profonda naturalezza da parte dell’autore, capace di far sentire il lettore dentro i fatti, i dialoghi e i personaggi descritti.

Casa Naima: esperimento felicemente rivoluzionario

L’incontro di Domenica scorsa in verità, è stato anche l’ennesima e felice conferma del primo esperimento avente per protagonista la lettura, nato a San Giorgio del Sannio due anni orsono. Doverosi infatti i saluti di Domenico Cosentino e Flavia Peluso, titolari di Casa Naima: libri indipendenti e buattelle rivoluzionarie, appunto primo caffè letterario della cittadina sannita. Un luogo che trasuda storia, bellezza e cultura, dove è possibile respirare l’odore di pagine antiche e moderne.

Un connubio, quello tra l’associazione presieduta da Enzo Parziale e Casa Naima che vuole essere un invito alla conoscenza dei nostri autori contemporanei e non. Perchè la cultura, genera l’indipendenza del pensiero. E questo, in una società anestetizzata da mass media spesso obbedienti al consumismo sfrenato, è un valore inestimabile. Soprattutto per le nuove generazioni.

Un esperimento dato al suo esordio quasi per perdente, in una comunità che luccica di movida e che invece appare più che mai vivo grazie all’impegno dei suoi protagonisti. L’auspicio, per San Giorgio del Sannio, è che vi siano ancora e molte di queste pagine di sana bellezza.

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