L’era Tudor inizia con una vittoria sul fotofinish grazie alla rete nel finale di Marusic. Prosegue la crisi della Juventus.
Scontro con vista Europa
Lazio e Juventus danno vita al big match della 30esima giornata di Serie A. Per la Lazio inizia ufficialmente l’era Tudor chiamato a risollevare le sorti dei biancocelesti dopo le dimissioni di Sarri. Per la Juventus il match odierno è una possibilità abbastanza ghiotta per riprendersi da un periodo complesso caratterizzato da una serie di risultati negativi.
Tudor, pertanto, è costretto a rinunciare dal 1’ minuto a Luis Alberto per alcune noie muscolari e ad Immobile. Ma per quest’ultimo si tratta di una semplice scelta tecnica giustificata nel prepartita dal neo tecnico biancoceleste come un premio per Castellanos per la doppietta realizzata nella giornata di campionato precedente contro il Frosinone.
Dominio Lazio
La Lazio parte forte. L’impatto di Tudor sulla mentalità della squadra è palpabile e riscontrabile sin dal primo minuto di gioco.
La Lazio si propone subito come una squadra aggressiva e con l’obiettivo di assumere il controllo del match.
La Juventus, pertanto, decide di attuare una strategia attendista in attesa del colpo giusto che può essere inflitto dai suoi attaccanti di giornata ossia Kean e Chiesa.
L’uomo più pericoloso dei biancocelesti nella prima frazione di gioco è Castellanos. La scelta di Tudor si è rivelata felice nonostante non abbia ripagato sotto l’aspetto del goal.
Per la Juventus, invece, l’uomo più pericoloso è Chiesa.
La chance più importante dei bianconeri arriva al 41’ minuto tramite un bel fraseggio che ha permesso a Rabiot di servire Chiesa che ha cercato di sorprendere Mandas sul secondo palo ma il portiere laziale ha dimostrato grande reattività in questa circostanza.
Marusic regala la prima vittoria a Tudor
All’intervallo Allegri decide di procedere per due sostituzioni nelle fila dei bianconeri: fuori Miretti e De Sciglio e al loro posto dentro McKennie ed Iling Jr.
La Lazio inizia il secondo tempo con la stessa mentalità dei primi 45’ minuti di gioco. Ossia con la volontà di rinchiudere i bianconeri nella propria metà campo e forzare il piede sull’acceleratore alla ricerca del vantaggio.
Tudor decide di lanciare Immobile sul terreno di gioco soltanto al minuto 57’.
Marusic prima di trovare la rete nello scadere si è reso pericoloso già al minuto 73’.
La Lazio, infatti, al minuto 73’ imbastisce una palla goal grazie ad Immobile che parte all’interno dell’area di rigore, alza la testa vede e serve Marusic che calcia verso la porta ma si vede murare l’occasione da un vero e proprio blocco di calciatori juventini.
Al minuto 84’ Tudor lancia sul terreno di gioco anche Luis Alberto. E il centrocampista spagnolo pur avendo a disposizione pochissimi minuti riesce a rendersi comunque pericoloso con una conclusione dal limite dell’area che finisce in corner grazie ad una leggera deviazione di Rugani.
Si avvicina il finale e l’arbitro segnala 3 minuti di recupero.
Ed è proprio al minuto 93’ che la Lazio trova la rete del vantaggio.
All’ultimo respiro Guendouzi mette la palla al centro verso il secondo palo, arriva Marusic che svetta colpendo la palla di testa e buca Szczesny.
Tripudio biancoceleste. Per i bianconeri è, invece, un boccone amaro. L’ennesimo da ingoiare in un periodo complicatissimo che ha riportato Allegri nuovamente al centro delle critiche.
Soltanto 1 vittoria nelle ultime 9 gare disputate dalla Juventus. E adesso anche la qualificazione Champions inizia a traballare con un percorso cosi deficitario.
Per la Lazio è il primo passo fatto sotto la gestione Tudor. La classifica resta negativa ma con lo spirito mostrato stasera le possibilità di concludere l’annata in maniera positiva sono abbastanza elevate.
Contributo esterno.