Meloni-Biden vertice: il 27 luglio si è tenuto l’incontro tra Giorgia Meloni e Joe Biden, tanti i temi affrontati e i punti di contatto emersi.
Giovedì scorso la Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni si è recata negli USA per il bilaterale con il presidente americano Joe Biden.
Al termine del loro incontro, il presidente statunitense ha definito la partnership tra i due paesi come “incrollabile”, a prescindere dal colore politico dei due governi.
Meloni-Biden Vertice: una “repubblicana italiana” alla Casa Bianca
Tra i numerosi incontri e le visite istituzionali in programma nell’agenda della premier c’era molta ansia per la visita americana. Il principale motivo era legato alla vicinanza politica della premier all’ideologia e alle politiche del Partito Repubblicano, oppositore dell’amministrazione Biden. L’anno scorso, la Meloni, quando ancora non era premier, partecipò alla Convention repubblicana in Florida.
Nel loro incontro i due leader hanno espresso appoggio reciproco su molti temi, dalla situazione in Africa (valorizzando in particolar modo il Piano Mattei) alla guerra in Ucraina e alla sua risoluzione pacifica.
Posizioni simili sono state espresse anche sulla Cina e sulla gestione della situazione di Taiwan, tema su cui la Presidente Meloni ha un occhio di riguardo a causa della scadenza del memorandum sulla via della Seta sottoscritto nel 2019 dal Governo Conte I e che dovrebbe essere ora riconfermato.
Dall’incontro si può desumere, dunque, una certa “sintonia” tra Biden e Meloni.
I punti divergenti
Meloni-Biden vertice: Al termine del bilaterale, la Casa Bianca ha rilasciato un comunicato in cui ha precisato che il tema dei diritti civili è stato affrontato. Di seguito, il messaggio inviato alla redazione di Repubblica:
“Il presidente Biden ha sollevato la questione dei diritti LGBTQ durante il suo incontro con la premier italiana Meloni e ha espresso il proprio sostegno per l’uguaglianza di tutti gli individui”.
La precisazione della Casa Bianca è arrivata dopo che la premier Meloni, in una conferenza stampa, aveva negato di aver discusso del tema.
“Se Biden mi ha chiesto qualcosa sugli LGBT? Ha solo fatto un riferimento quando parlava di divisioni politiche ma non mi ha chiesto nulla. Né lui né i membri del Congresso che ho incontrato”. Così aveva dichiarato la premier, aggiungendo poi che: “il Governo non ha fatto nessun intervento legislativo sul tema delle trascrizioni dei figli di coppie omosessuali. Le leggi in materia sono rimaste le stesse di quando governava la sinistra, che oggi si scandalizza”.
Viene da chiedersi se si sia trattata di una incomprensione oppure di una, e forse non l’unica, divergenza tra i due leader.
Il tema LGBTQ è un punto molto delicato in Italia, soprattutto a seguito della decisione del governo di impedire a coppie dello stesso sesso di registrare i propri figli adottati all’estero. Per non parlare della bocciatura del ddl Zan, ferita ancora aperta per una buona parte del paese.
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