Meloni e primi scontri con la nuova leader Schlein: i punti del nuovo programma PD

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Meloni

In questi giorni di marzo 2023 sono iniziati i primi scontri testa a testa in varie occasioni tra la premier Giorgia meloni dell’attuale governo di destra e la nascente stella, leader all’opposizione Elly Schlein.

Primo teatro di scontro è stato la camera poi il discusso congresso della CGIL, presieduto da Landini. Il PD intanto si accinge ad iniziare una completa trasformazione, rendendo più decise e chiare le ideologie del partito e la sua posizione in merito ai temi che più gli stanno a cuore all’interno del suo programma di cui analizziamo sinteticamente i punti.

Il PD prende nuova vita, è forte la voce della Schlein

I caldi e fondamentali temi presi in considerazione sono: lavoro, diritti, specialmente della comunità  LGBTQIA+, transizione ecologica, politica estera e immigrazione. Il primo è il più delicato, affrontato al recente congresso della CGIL, in presenza di tutti i personaggi politici che conosciamo incluse le due “rivali” che si sono espresse con posizioni nettamente diverse. Per quanto “sgradita”, come ha ribadito uno striscione con cui “Il presidente” è stata accolta, resta il fatto che la presenza e l’intervento di Giorgia Meloni al congresso della CGIL, resterà nelle memorie poiché “da 27 anni non si presentava il presidente del consiglio” ha ribadito lei stessa.

Il PD intanto si accinge ad iniziare una completa trasformazione, rendendo più decise e chiare le ideologie del partito e la sua posizione in merito ai temi che più gli stanno a cuore all’interno del suo programma.

Tema lavoro: 5 obiettivi principali

  1. Superamento del Jobs Act
  2. Abolire le forme di contratto precario cosi come gli stage extracurriculari e gratuiti
  3. Proposta di legge che stabilisca un salario minimo
  4. Riduzione orari di lavoro a parità salariale e settimana lavorativa di 4 giorni su 7
  5. Aiutare l’ occupazione femminile. Congedo paritario pienamente retribuito e non trasferibile tra genitori

Schlein si definisce inoltre non contraria ad un’altra misura adottata negli ultimi anni in tema lavoro: il reddito di cittadinanza, reputandolo un buon strumento per combattere la povertà, propone di recuperarlo e migliorarlo.

La meloni al contrario non lo considera come un elevatore sociale ma una sorta di ammortizzatore della povertà temporaneo, che è lo scopo per cui fu originariamente pensato dal governo Conte, che ora non ha più motivo di essere tale. Vuol puntare invece al sostituirlo con il sussidio Mia, acronimo di misura di inclusione attiva.

Tramite il quale sostanzialmente il governo meloni rivede i requisiti Isee richiesti per accedere al beneficio, ne stringe l’importo, mirando soprattutto alla formazione e all’impiego dei riceventi occupabili. La questione è tuttavia fitta e merita un approfondimento

Diritti: tutela delle minoranze

  1. Legge contro l’omobilesbotransfobia, l’abilismo e il sessismo
  2. Matrimonio sia un istituto aperto a tutte e tutti, con il pieno riconoscimento dei diritti delle famiglie omogenitoriali
  3. Più in generale combattere diseguaglianze e discriminazioni attraverso “un nuovo contratto sociale”

Politica Estera: federalismo europeo

  1. Rilanciare con forza il progetto federalista europeo. Costruzione di un’Unione più democratica, multilateralista, sociale e ecologista”.
  2. Unione come portavoce di una soluzione di pace per il conflitto Russia-Ucraina

Immigrazione: equa ripartizione europea

  1.  Riformare il trattato di Dublino ma mettendo in atto il principio di solidarietà e di equa ripartizione delle responsabilità tra tutti gli Stati Ue.
  2. legge sullo ius soli, la cancellazione della Bossi-Fini e lo stop ai finanziamenti alla Guardia costiera libica

Il trattato di Dublino stabilisce i criteri e i meccanismi di determinazione dello Stato membro competente per l’esame di una domanda di protezione internazionale presentata in uno degli Stati membri da un cittadino di un Paese terzo o da un apolide”. L’ultima versione approvata risale al 2013, detta Dublino III. Gli obiettivi principali del regolamento sono: impedire ai richiedenti asilo di presentare domande in più Stati membri (asylum shopping) e ridurre il numero di richiedenti asilo che sono trasportati da Stato membro a Stato membro.

Skytg24 riporta una spiegazione maggiormente dettagliata di cosa prevede, a cui vi riportiamo col seguente link https://tg24.sky.it/mondo/approfondimenti/trattato-dublino-migranti#06

Riportiamo anche la descrizione che il ministero dell’interno ci offre dello “ius soli. Esso fa riferimento alla nascita sul “suolo”, sul  territorio dello Stato e si contrappone, nel campo dei mezzi di acquisto del diritto di cittadinanza, allo “ius sanguinis”, basato invece sull’elemento della  discendenza o  della filiazione. Per i paesi che applicano lo ius soli è cittadino originario chi nasce sul territorio dello Stato, indipendentemente dalla cittadinanza posseduta dai genitori.La legge 91 del 1992 indica il principio dello ius sanguinis come unico mezzo di acquisto della cittadinanza a seguito della nascita.

Infine, la legge bossa-fini regola l’immigrazione cosiddetta economica, garantisce cioè il permesso di soggiorno a chi dispone di un reddito da lavoro.

Qui un’ultima e più esaustiva spiegazione di Internazionale della Bossa-fini:https://www.internazionale.it/notizie/2013/10/10/cosa-dice-la-bossi-fini

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