Moldavia, interrotte forniture di gas dalla Russia. Lo stop partirà dal 1° gennaio 2025, a causa – secondo l’azienda energetica russa Gazprom – di un debito mai saldato da parte del governo moldavo. Moldavia e Transnistria hanno dichiarato lo stato di emergenza.
Il delicato equilibrio russo-moldavo
La Moldavia è una ex Repubblica sovietica, indipendente dal 1991. Lo scorso ottobre, attraverso un referendum, ha approvato un emendamento costituzionale che formalizza l’ingresso del paese all’interno dell’Unione Europea. Nonostante i rapporti stretti con la Russia, da qualche anno, gli equilibri politici moldavi, sembrano essere favorevoli ai candidati filoeuropei, sfavorendo quelli filorussi. Come dimostrato dalle ultime elezioni parlamentari e presidenziali.
Ad inasprire ulteriormente i rapporti tra i due paesi, vi è stato anche lo scoppio della guerra russo-ucraina. La Moldavia, che fino ad allora dipendeva molto dal gas russo, ha iniziato ad importare gas anche dalla Romania, nonostante i prezzi più elevati. In particolare, il gas russo arriva in Moldavia attraverso un gasdotto che passa proprio per l’Ucraina, cui destinazione finale è Transnistria. Trattasi di una Repubblica dichiaratasi indipendente, ma non riconosciuta dalle Nazioni Unite, che utilizza il gas anche per alimentare la centrale elettrica di Cuciurgan. Di proprietà russa, alla quale Gazprom fornisce gas gratuito, cui elettricità prodotta viene venduta alla Moldavia, arrivando a coprire il 70% del fabbisogno energetico della stessa.
Moldavia, la reazione del Governo
Il Governo moldavo ritiene infondate le accuse mosse dall’azienda energetica russa Gazprom, secondo cui vi sarebbero debiti non pagati, da parte della Moldavia, per un importo pari a 709 milioni di dollari. Sostenendo che lo scopo della Russia sia quello di turbare e di indebolire il paese, aizzando l’opinione pubblica contro l’attuale governo filoeuropeo in carica e di sabotare le elezioni parlamentari previste nel 2025.
Già dal 2023, la Russia affermava che la Moldavia avesse debiti energetici da saldare. Versione diversa, invece, quella del Governo moldavo, che attraverso un audit indipendente sostenne che il debito ammontasse a circa 8 milioni di dollari. Dall’audit, inoltre, emerse anche che Gazprom avesse consegnato 160 milioni di dollari di gas in meno rispetto alle richieste moldave, con tassi di interesse molto alti.
Si preannunciano momenti difficili per la Moldavia e la Transnistria, che già sembrano essere evidenti: entrambi gli Stati hanno dichiarato lo stato di emergenza.
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