Alla mostra d’oltremare il 21 e 22 maggio si terrà lo show business dedicato al mondo della pizza: Tutto Pizza, nella sua 7^ edizione.
L’evento
Tuttopizza è la Fiera internazionale dedicata alla pizza e a tutti i professionisti Ho.Re.Ca. specializzati in quest’ambito. Un’occasione unica per tutti gli operatori del settore di aggiornarsi, confrontarsi e conoscere tutte le ultime novità che riguardano il mondo della pizza. L’evento, giunto alla settima edizione, si svolgerà presso la Mostra d’Oltremare di Napoli. Tutti i giorni, dalle 10 alle 18, la fiera offrirà l’opportunità di visitare gli stand delle aziende leader, incontrare i pizzaioli più famosi e vederli all’opera per conoscere e apprendere segreti e tecniche, partecipare ad eventi, gare e prove di abilità. L’ingresso alla fiera è gratuito ma riservato solo agli operatori del settore.
L’evento si presenta con 5 padiglioni pieni di novità e anticipazioni. Showcooking, masterclass, seminari, eventi di approfondimento, aree speciali, competizioni a squadre e gare di abilità nonché il museo della pizza, oltre alle iniziative dei singoli espositori, caratterizzeranno il calendario dell’edizione 2024 della fiera nata nel 2016 ad iniziativa del compianto fondatore dell’Associazione Pizzaioli Napoletani Sergio Miccù e dell’esperto di marketing Raffaele Biglietto.
Quest’anno la fiera si sviluppa ancora di più divenendo il punto di convergenza dell’arte bianca, iniziando a dare spazio anche agli esperti della panificazione tenendo conto delle nuove tendenze commerciali che stanno vedendo la nascita di un numero sempre maggiore di “pizzifici”, ossia locali in cui si producono e vendono prodotti da forno che vanno appunto dal pane alla pizza nonché delle panetterie che si sono trasformate anche in focaccerie. Il TuttoPizza darà spazio alle mille sfaccettature di questo mondo offrendo una vetrina alle varietà di pizza: da quella classica napoletana o STG, alla contemporanea, a quella in pala o in teglia, alla pizza a metro. Una carrellata che non tralascerà le specialità regionali.
Il simbolo della pizza
Che si tratti del piatto più amato è ormai sicuro. In tutto il mondo la pizza è simbolo di festa e convivialità. Lasciando stare le critiche a chi crede di possedere la ricetta perfetta della pizza e che quindi, solo la propria può chiamarsi tale. L’importante è che sia buona per chi la mangia.
In Italia, o meglio dire, a Napoli, la pizza è ancora più sacra. Simbolo dell’Italia in tutto il mondo, questa parola è diventata universale, tanto da non richiedere alcuna traduzione. Tuttavia, sull’origine di questa ricetta gli studiosi dibattono ancora benché ci siano alcuni capisaldi sulla sua nascita. Sappiamo, infatti, che la preparazione è nata a Napoli e ha dato vita a un mestiere, quello del pizzaiolo. Le sue origini geografiche e storiche ci portano in Oriente, ai tempi in cui gli uomini del Neolitico avevano iniziato a cuocere sulla pietra ardente polente di cereali o pane azzimo. Nell’antica Roma si iniziò a mescolare farina di chicchi di frumento con acqua, erbe aromatiche e sale, producendo una focaccia rotonda. Questi dischi di pane erano usati come contenitore di piatti ricchi di sugo.
Oggi la pizza è ben diversa da quei tempi, ma non è così lontano il significato che porta con sé. Quasi 2 italiani su tre (65%) mangiano la pizza almeno una volta alla settimana, ma c’è anche un 13% che la mette nel piatto da 2 a 4 volte a settimana in pausa pranzo o come cena, a casa ma anche fuori, grazie a una rete di 121mila locali da nord a sud dell’Italia. L’Unesco ha proclamato nel 2017 l’Arte dei pizzaiuoli napoletani patrimonio immateriale dell’umanità. Insomma, la storia della pizza è ancora oggi oggetto di studio e di dibattito, ma resta anche un simbolo della dieta mediterranea e del mangiar bene, e dell’italianità capace di sedurre anche i palati più difficili.
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