Pessoa Luna Park, il parco urbano in cui vivere tra passato e futuro

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Benvenuti al Pessoa Luna Park, un parco urbano in cui è possibile vivere un’atmosfera magica tra passato e futuro.

Nell’area antistante l’ex Ospedale Militare è nato un parco culturale itinerante che coniuga ecologia, innovazione e promozione culturale 

A Napoli, nei Quartieri Spagnoli e più precisamente all’ex Ospedale Militare è possibile entrare gratuitamente al Pessoa Luna Park. Si tratta di un parco culturale ed itinerante che, sul modello dei progetti di riuso urbano realizzati nelle più importanti città europee basti pensare al quartiere City-Zen di Amsterdam che con il sistema di Dynamic smart grid sta testando un progetto pilota di mobilità sostenibile oppure per restare in Italia anche al progetto RU:RBAN guidato dal Comune di Roma, cerca di conciliare ecologia, innovazione e sviluppo culturale utilizzando spazi della città in attesa ancora di trasformazione e, quindi, di una nuova destinazione.

Pessoa Luna Park, il parco urbano in cui vivere tra passato e futuro

Il Luna Park urbano, finanziato nell’ambito del Bando Fermenti, dal Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale con il patrocinio del Comune di Napoli e in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche giovanili e al Lavoro, si propone, come ha spiegato a direttrice artistica Azzurra Galeota, di “realizzare una piccola utopia: uno spazio multiforme in cui tutti possono accedere per sperimentare piccoli momenti di cambiamento ma che serve anche ad indagare quale sia l’uso del luogo più funzionale ai bisogni della collettività che lo circonda.”

La collaborazione con l’artista Roxy in The Box con le sue installazioni irriverenti per avviare un processo di cambiamento culturale

Un Luna Park atipico che, non a caso, prende il nome dal poeta portoghese Fernando Pessoa ed è, quindi, liberamente ispirato alla sua teoria dell’eteronimia che gli ideatori del progetto, una squadra composta da architetti, filosofi, artisti e commerciali, hanno cercato di riproporre affinché all’interno di uno stesso spazio urbano possono coesistere diverse entità capaci di interagire liberamente tra loro.

Pessoa Luna Park, Azzurra Galeota: “Trasformare gli spazi sottoutilizzati della città in piccoli luoghi onirici”

Con questo spirito il team di Pessoa Luna Park in collaborazione con l’artista napoletana Roxy in the box ha creato quattro installazioni ironiche e dissacranti che attraverso il sistema del gioco cercano di veicolare messaggi di forte impatto sociale: Biliardina Trans, un calciobalilla in cui al posto dei tradizionali omini ci sono 22 personaggi femminili di rilevanza mondiale come Rita Levi Montalcini, Sofia Loren, Anna Frank. I visitatori potranno cimentarsi anche nel Ricchioners, un tiro al bersaglio contro l’omofobia, e ammirare due nuove installazioni site specific, Bigotteria e Naturales. Per giocare sarà necessario munirsi di gettoni speciali chiamati marchette che si acquistano alla cassa e che servono anche per accedere ai servizi dell’area food. Per coinvolgere persone di età ed estrazione diverse, al Pessoa Luna Park sarà possibile partecipare a live di musica indipendente, party tematici oltre che a laboratori e workshop dedicati ai più piccoli.

“Un progetto culturale irriverente, bizzarro, sognante –ha spiegato la direttrice artistica Azzurra Galeota– che cerca di trasformare gli spazi sottoutilizzati della città in piccoli luoghi onirici. Un’iniziativa aperta a tutte le generazioni con cui è possibile giocare, mangiare, riparare vecchi oggetti, assistere a un concerto dal vivo, o persino divertirsi con un’opera d’arte contemporanea, una di quelle realizzate da Roxy in the Box.”

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