Occhi puntati sull‘inquinamento atmosferico. L’allarme scatta al Nord Italia, in particolare per la Lombardia e per tutta la Pianura Padana. Nelle ultime settimane, le città sono state soffocate dallo smog. Superati i limiti di oltre il doppio, sia per il particolato PM10 sia per le polveri PM2.5.
Sono state attuate, dunque, misure antismog di primo livello in ben 9 province. Le limitazioni hanno coinvolto le città di: Brescia, Milano, Bergamo, Mantova, Como, Monza, Lodi, Pavia e Cremona
Milano, terza città al mondo con la peggior qualità dell’aria
La preoccupazione per l’allarme smog è stata alimentata soprattutto in queste settimane, dopo i dati emersi dalla società svizzera lqAir. Dalle analisi live della qualità dell’aria, la città di Milano si è guadagnata il podio classificandosi come la peggiore terza città al mondo per la qualità dell’aria definita appunto “non salutare” seguita poi dalla città di Delhi.
In risposta, nei giorni scorsi a Milano, è stato messo in atto il divieto di circolazione per i mezzi più inquinanti ( fino a Euro 5 diesel) dalle ore 7.30 alle ore 19.30
Arpae: Aria irrespirabile a Torino, micro polveri alte
Dai dati Arpae, Agenzia Regionale della Protezione Ambientale, emerge quanto a Torino l’aria sia ormai irrespirabile a causa della presenza di grandi quantità di micro polveri.
Nel torinese, nel 58% dei giorni dell’ultimo mese, le Pm10 hanno superato i 100 microgrammi in alcune zone come Settimo. La condizione di inquinamento non è agevolata dalle temperature al di sopra della media registrate nell’ultimo periodo. Ma ad impedire il contrasto allo smog sono anche le scarse piogge e l’attività agricola.
Ma a preoccupare sono anche le polveri sottili Pm2.5 , le cosiddette polveri prodotte dall’inquinamento secondario: attività di industrie, traffico di auto e dal riscaldamento climatico. Ma soprattutto sono il risultato del riscaldamento eccessivo proveniente dalle abitazioni private.
La questione dello smog a Torino è finita direttamente a processo. Il 18 giugno, convocati al Tribunale due ex sindaci e un ex governatore, accusati di non aver attuato le giuste misure per contrastare l’inquinamento ambientale.
Cappa di smog in Emilia: termina il bollino rosso in attesa del bollettino di venerdì
Tregua delle misure da bollino rosso per la Regione Emilia in attesa del nuovo bollettino dall’Arpae di venerdì.
Un calo dei livelli Pm10 per L’Emilia che nei giorni scorsi è schizzato oltre i 100 microgrammi. Difatti, nella città di Piacenza e Modena vi sono stati picchi di 119 e 111 microgrammi. Per 10 giorni su 14, i livelli Pm10 e Pm2.5 sono stati di gran lunga superati. La soglia giornaliera, indicata dalla legge, equivarrebbe infatti a 50 microgrammi per metro cubo.
Continua lo stop dei veicoli ad Asti
Continuano le limitazioni antismog per Asti. Per la città attese altre domeniche senza auto. Limitato il traffico per il 25 febbraio e il 3 marzo.
Sima: 80mila morti all’anno a causa dello smog
Dalle analisi della Sima, in un’anno 80mila persone muoiono a causa dell’aria che respiriamo. Patologie dell’apparato respiratorio e cardiovascolare sono tra le prime cause di morte in Italia. Il responsabile dello sviluppo di tali patologie sembrerebbe essere proprio l’inquinamento atmosferico.
A tal proposito, bisogna proteggere i più piccoli. I pediatri, raccomandano di far restare a casa i bambini nei giorni di picco.
L’UE corre al riparo: nuova direttiva sullo smog e nuova stretta sugli inquinanti più nocivi
Arriva la nuova direttiva Europea sullo smog. L’inquinamento non uccide solo in Italia, ma comporta ben 330mila vittime all’anno anche in Europa. L’UE ha dato il via ad una nuova stretta per limitare ulteriormente i livelli degli inquinanti più nocivi
Previsto il dimezzamento dei valori limite annuali Pm2.5 passando dai 25 attuali a 10 microgrammi per metro cubo. La riduzione ricadrà anche sul biossido di Azoto ( NO2) con un limite consentito che passa dai 40 a 20 microgrammi.
Deroga di 10 anni per raggiungere gli obbiettivi ambientali nelle regioni padane che vivono complesse condizioni climatiche e orografiche.
contributo esterno