Presidenziali Usa, come si è concluso il primo dibattito tra Biden e Trump. Diversi i temi trattati, tra cui inflazione, tasse, immigrazione, politica estera e aborto. I democratici, con Biden, appaiono in difficoltà.
Dibattito presidenziali Usa, debole Biden
Ieri sera ad Atlanta, presso lo studio televisivo della Cnn, ha avuto luogo il primo dibattito pubblico dei candidati presidenti Donald Trump e Joe Biden. Agli spettatori, al termine della trasmissione, è stato proposto un sondaggio: il 67% degli americani ha preferito la prestazione di Trump, mentre solo il restante 33% ha premiato Biden. Il Presidente in carica si è mostrato agli elettori stanco, disorientato e poco reattivo rispetto al suo interlocutore. Ciò ha scatenato la preoccupazione dei democratici, che prontamente dovranno adottare una strategia vincente per questa difficile campagna elettorale.
Già da tempo si vociferava dell’inadeguatezza di Biden circa una sua ricandidatura, a causa, sembrerebbe, di una demenza senile che lo avrebbe colpito. Malattia che, la Casa Bianca, avrebbe cercato di minimizzare sin dal principio. Dopo la performance di questa sera, però, risulta necessario cercare un’alternativa, cambiando il candidato in corsa.
Presidenziali Usa, focus sui temi
Il dibattito, condotto dai giornalisti Dana Bash e Jake Tapper, è cominciato con l’economia. Biden si è mostrato subito debole, farfugliando parole a caso ed essendo poco convincente nello spiegare e difendere le scelte ed i risultati ottenuti in questi quattro anni di presidenza. Trump è subito partito all’attacco, accusando il presidente di avere provocato una grave inflazione.
Si è poi continuato sull’immigrazione e Trump ha affermato che durante l’amministrazione Biden, la situazione degli illegali è diventata una vera e propria emergenza. Ciò avrebbe consentito l’arrivo in America di terroristi, vedendo aumentare il numero di reati.
Infine, per la politica estera, Trump ha rimproverato Biden sul ritiro dall’Afghanistan. Definendolo “l’evento più imbarazzante della nostra storia”. Accusandolo, inoltre, di “portarci verso la Terza guerra mondiale”, in riferimento alla guerra russo-ucraina.
Anche sul tema dell’aborto, Biden non è riuscito ad essere incisivo sull’avversario. Se non per attaccarlo dal punto di vista personale, ricordando che Trump “ha fatto sesso con una pornostar mentre sua moglie partoriva il loro figlio”.
Usa, ipotesi future
Ammesso che i democratici spingano Biden a ritirare la propria candidatura, egli accetterebbe di fare un passo indietro per l’interesse nazionale e del partito? Qualora ciò accadesse, è troppo tardi proporre un nuovo candidato a pochi mesi dalle elezioni? Infine, chi potrebbe prendere il posto di Biden? Con una vice Kamala Harris che non convince del tutto ed una Michelle Obama che ha già dichiarato il proprio disinteresse sul tema.
Contributo esterno