Con il decreto ministeriale numero 217 del 2023, il Guardasigilli Carlo Nordio ha prorogato l’entrata in vigore, e quindi l’obbligatorietà definitiva, del processo penale telematico. Consentito il “doppio binario” per tutto il 2024.
Ho scelto come primo argomento della Rubrica A tua difesa, che ho l’onore di curare, partendo da un argomento che solo apparentemente riguarda gli “addetti ai lavori”. Sì, perché quello della giustizia telematica non è un problema esclusivamente di Giudici, Cancellieri e Avvocati. Ma riguarda da vicino tutti. Riguarda i cittadini e il modo in cui la giustizia prende materialmente vita nelle aule dei nostri Tribunali.
Processo telematico: cos’è?
Il processo telematico si applica sia nei procedimenti civili che in quelli penali. Trova la sua ispirazione nella volontà (o, per meglio dire, nella necessità) di alleggerire la mole di lavoro – fisicamente intesa – che i Tribunali sono chiamati a smaltire ogni giorno. Sicuramente una forte spinta verso questa nuova dimensione della giustizia si è registrata con il lockdown e con la necessità di sperimentare e consolidare nuove modalità di gestione del processo.
Non manca nel processo telematico anche un’altra e più ambiziosa sfida, quella di abbattere la produzione cartacea sostituendola con la creazione di documenti e atti originariamente digitali.
Volendo semplificare in modo brutale si potrebbe dire che con un documento PDF e un semplice clic dal proprio computer l’avvocato potrebbe non recarsi mai fisicamente in Tribunale, gestendo tutto dal proprio studio. A ciò si aggiunga che con le udienze da remoto o le trattazioni scritte si evita finanche di doversi presentare in aula.
Processo penale e civile
Il processo penale e quello civile non sono la stessa cosa. Con questo non si ha la pretesa di affermare un presunto primato del primo sul secondo. Ma è sicuramente corretto dire che nel processo penale viene in rilievo quello che è il massimo valore della condizione umana e dello status di cittadino: la libertà.
La finalità del processo penale è quella di verificare la fondatezza dell’imputazione. Perché è l’imputato il protagonista del processo penale. La privazione della libertà non è solo un possibile sbocco del processo penale, nel caso di una sentenza di condanna. Ma è una possibilità che può verificarsi anche prima che sia pronunciata la sentenza, mediante l’applicazione delle cosiddette misure cautelari.
Dunque, non è incomprensibile che davanti ad una posta così alta, la libertà appunto, la telematizzazione del processo penale incontri forti perplessità, in alcuni casi un vero e proprio ostracismo.
Decreto Nordio: la proroga
Con il decreto ministeriale numero 217 del 2023, il Ministro della Giustizia Carlo Nordio ha prorogato l’entrata in vigore, e quindi l’obbligatorietà, del processo penale telematico. Fino al 31 dicembre 2024 rimarrà in vigore un doppio binario. Cioè, sarà possibile procedere sia con il deposito mediante il portale telematico che nelle attualità modalità.
Questi dodici mesi possono rappresentare un’opportunità importante per adeguare non solo il portale telematico – che non ha mancato di creare problemi ai professionisti – ma ancor di più per sopperire alle carenze, spesso strutturali, che affliggono le Cancellerie.
Gli atti il cui deposito telematico diverrà obbligatorio sono in tutto ben 103 (vedi elenco sotto). Si va dalla nomina del difensore di fiducia alle memorie difensive, dall’opposizione al decreto di perquisizione del P.M. alla richiesta di restituzione di cose sequestrate. Insomma, atti delicati ed importanti che nel processo penale assumono una rilevanza vitale.
In un paese dove l’accesso alla Rete Internet non è garantita a tutti a causa del digital divide, credere di arrivare all’appuntamento dell’obbligatorietà del processo penale telematico senza aver risolto carenze e disfunzioni non solo è illusorio, ma rappresenta un pericolo serio per la tenuta delle garanzie processuali e per un pieno e corretto esercizio del diritto di difesa.
Elenco atti da depositare telematicamente
1. Ricusazione del giudice
2. Richiesta di rimessione del processo
3. Richiesta di trasmissione degli atti a un diverso pubblico ministero
4. Atto di costituzione di parte civile
5. Istanza di esclusione della parte civile
6. Istanza di citazione del responsabile civile
7. Atto di costituzione del responsabile civile
8. Atto di intervento del responsabile civile
9. Istanza di esclusione del responsabile civile
10. Atto di costituzione del civilmente obbligato per la pena pecuniaria
11. Istanza di esclusione del civilmente obbligato per la pena pecuniaria
12. Istanza di citazione del civilmente obbligato per la pena pecuniaria
13. Nomina difensore di fiducia
14. Nomina del sostituto del difensore
15. Non accettazione, rinuncia o revoca del difensore
16. Istanza di rilascio copie, estratti e certificati
17. Memorie e richieste scritte
18. Procura speciale
19. Istanza di correzione di errore materiale
20. Comunicazione del domicilio dichiarato o del domicilio eletto
21. Comunicazione di mancata accettazione della domiciliazione
22. Richiesta per la restituzione nel termine
23. Ricusazione del perito
24. Nomina del consulente tecnico di parte
25. Memorie del consulente tecnico
26. Richiesta di autorizzazione all’intervento del consulente di parte
27. Opposizione al decreto di rigetto della richiesta di autorizzazione del consulente tecnico
28. Opposizione al decreto di perquisizione del pubblico ministero
29. Richiesta di riesame del decreto di sequestro preventivo o probatorio
30. Opposizione di segreto professionale o d’ufficio
31. Richiesta di restituzione di cose sequestrate
32. Opposizione al decreto del pubblico ministero che dispone la restituzione delle cose sequestrate o respinge la relativa richiesta
33. Istanza di esame degli atti e di ascolto delle registrazioni o di cognizione dei flussi di comunicazioni
34. Richiesta di copia e trascrizione degli esiti delle intercettazioni
35. Richiesta di distruzione delle intercettazioni
36. Richiesta di modifica delle modalità esecutive di misura cautelare
37. Richiesta di sostituzione, revoca o modifica di misura cautelare
38. Richiesta di riesame delle ordinanze che dispongono una misura coercitiva
39. Appello avverso ordinanze in materia di misure cautelari personali
40. Ricorso per cassazione avverso le ordinanze in materia di misure cautelari personali
41. Domanda di riparazione per ingiusta detenzione
42. Richiesta di revoca del sequestro preventivo
43. Appello avverso ordinanze in materia di sequestro preventivo e decreto di revoca del sequestro emesso dal pubblico ministero
44. Ricorso per cassazione avverso le ordinanze in materia di misure cautelari reali
45. Denuncia da parte del privato cittadino
46. Richiesta di informazioni sull’iscrizione nel registro delle notizie di reato e sullo stato del procedimento
47. Richiesta di retrodatazione dell’iscrizione indagato nel registro delle notizie di reato
48. Notifica del deposito dell’istanza di retrodatazione dell’iscrizione dell’indagato nel registro delle notizie di reato
49. Memorie sulla richiesta di retrodatazione dell’iscrizione dell’indagato nel registro delle notizie di reato
50. Querela
51. Rinuncia alla querela
52. Remissione di querela
53. Accettazione della remissione di querela
54. Istanza di procedimento
55. Opposizione al decreto di convalida della perquisizione
56. Richiesta di sequestro probatorio
57. Richiesta di incidente probatorio
58. Richiesta della persona offesa di promuovere incidente probatorio
59. Deduzioni sulla richiesta di incidente probatorio
60. Deduzioni sull’incidente probatorio
61. Richiesta di autorizzazione alle indagini difensive presso persona detenuta
62. Memorie sulla richiesta di proroga delle indagini
63. Dichiarazione della persona offesa della volontà di essere informata circa la richiesta di archiviazione
64. Opposizione alla richiesta di archiviazione
65. Reclamo avverso il decreto o l’ordinanza di archiviazione
66. Memorie per il reclamo
67. Richiesta di avocazione al Procuratore generale
68. Istanza di copia delle intercettazioni indicate nell’elenco depositato dal difensore
69. Memorie, documenti e richieste dopo la notifica dell’avviso di conclusione delle indagini
70. Richiesta al giudice di ordinare l’assunzione del- le determinazioni sull’azione penale a seguito del deposito degli atti di indagine
71. Richiesta al giudice di ordinare l’assunzione del- le determinazioni sull’azione penale
72. Richiesta di acquisizione di prove non rinviabili
73. Richiesta di giudizio abbreviato
74. Richiesta di applicazione della
75. Richiesta di giudizio immediato
76. Consenso alla richiesta di applicazione della pena
77. Richiesta di sostituzione della pena detentiva con il lavoro di pubblica utilità
78. Opposizione al decreto penale di condanna
79. Richiesta di sospensione del procedimento con messa alla prova
80. Programma di trattamento per la messa alla prova
81. Accettazione della proposta di messa alla prova
82. Memorie della persona offesa sulla proposta di messa alla prova
83. Istanza di anticipazione o differimento dell’udienza
84. Lista dei testimoni, periti o consulenti tecnici
85. Richiesta di proporre impugnazione
86. Rinuncia all’opposizione al decreto penale di condanna
87. Rinuncia all’impugnazione
88. Appello
89. Appello incidentale
90. Richiesta di partecipazione all’udienza
91. Concordato in appello
92. Richiesta di rinnovazione dell’istruttoria dibattimentale
93. Ricorso per cassazione avverso ordinanze pronunciate in primo grado e in grado di appello nei casi previsti da specifiche disposizioni del codice di procedura penale;
94. Ricorso per cassazione dell’imputato
95. Richiesta di rescissione del giudicato
96. Richiesta di revisione
97. Esercizio del diritto all’oblio
98. Domanda di oblazione
99. Istanza di ammissione a colloqui
100. Istanza di ammissione al gratuito patrocinio
101. Istanza di liquidazione dell’onorario
102. Ricorso per cassazione avverso il provvedimento di revoca del gratuito patrocinio
103. Istanza di acquisizione dei tabulati