Comitato per la qualità della vita e Movimento 5 Stelle: insieme per l’ottava e nona municipalità e per l’Europa. Il presidente Domenico Esposito: “necessaria una nuova pedagogia della politica per il benessere dei cittadini”

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Il Comitato per la Qualità della Vita presieduto da Domenico Esposito fornirà il proprio appoggio al Movimento 5 Stelle per le Europee 2024 allo scopo di connettere l’Europa alle istanze di pace e di sviluppo locale. Intesa sui programmi anche grazie a itinerari condivisi e impostazioni comuni. La progettazione girerà poi intorno ad alcuni obiettivi, tra cui, la riqualifica della ottava e nona municipalità. E la proposta prende il via dalla sostenibilità di qualunque ente pubblico la cui ricaduta si traduce nella capacità di mantenere bilanci in ordine e di aumentare la produttività territoriale attraverso investimenti socialmente utili. “Abbiamo bisogno – spiega Domenico Esposito – di una corretta pedagogia della politica, indicando a cittadini modelli giusti da seguire”. “Il Modello di Sviluppo dell’Ideologia della Qualità della Vita propone un approccio basato sull’effetto domino della crescita del benessere, che si propaga attraverso la riduzione degli sprechi e investimenti mirati nei settori primario, secondario e terziario. Una delle sfide principali affrontate da questo modello è la riconversione dei settori produttivi territoriali per renderli più competitivi e sostenibili” grazie ad un’amministrazione pubblica efficiente vicina a cittadini e aziende. “Tornando alla ottava e nona municipalità e per fare qualche esempio concreto, le mense scolastiche e ospedaliere della zona potrebbero acquistare prodotti agricoli, provenienti da agricoltura sostenibile e a chilometro zero dalle terre confinanti, oggi, condannate all’improduttività liberista, che ci porta ad acquistare prodotti a basso costo di scarsa qualità all’estero, con la logica del libero mercato e del massimo profitto. Il nostro intento è realizzare un indotto completo territoriale, che avvicini domanda e offerta di qualità, sfruttando la legge che l’Onorevole Sergio Costa ha già creato allo scopo. Altro esempio sono le concessioni edilizie di migliaia di case condonate negli anni ottanta, che i cittadini dell’ottava e nona municipalità chiedono da decenni, andate nel dimenticatoio, nonostante non vi siano impedimenti di inedificabilità assoluta, e che se concesse si potrebbe realizzare il progetto mansarde abitabili. L’effetto domino che genererebbe questa condizione, oltre a permettere lo sviluppo dei fondamentali settori produttivi, incrementerebbe l’economia locale, creerebbe nuovi posti di lavoro di qualità, darebbe maggiori entrate fiscali e il benessere generalizzato crescerebbe”. Obiettivo condiviso, dunque, con i pentastellati, è quello di “educare cittadini, imprenditori e dipendenti pubblici a raggiungere obiettivi funzionali alla stabilità, al benessere e al bene comune, allo scopo di imprimere stili di vita utili al ricavo sociale. Questi fattori sono essenziali per creare un ecosistema economico diversificato e resiliente. Inoltre, l’adozione di politiche di sviluppo basate sull’ideologia della qualità della vita può contribuire a ridurre la spesa pubblica e i rischi politici, economici e sociali. Attraverso una maggiore attenzione alla competitività, alla stabilità finanziaria e alla sostenibilità, i comuni possono migliorare la propria capacità amministrativa e creare un ambiente favorevole alla crescita e al benessere”.

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