RAM progetto Palazzo Fuga: il “Louvre napoletano”

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RAM progetto Palazzo Fuga

RAM progetto Palazzo Fuga – Il 9 gennaio 2023 si è tenuto il primo incontro per discutere del futuro dell’ex Real Albergo dei Poveri.

RAM progetto Palazzo Fuga – All’incontro, tenutosi presso il Ministero della Cultura, hanno preso parte il titolare del dicastero Gennaro Sangiuliano e il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.

L’obiettivo è quello di far tornare la struttura, che sorge nel capoluogo campano ( precisamente in piazza Carlo III) al suo antico splendore, restituendolo, a tutti gli effetti, alla città e ai napoletani.

RAM progetto Palazzo Fuga: un hub culturale e sociale di respiro internazionale

« Su Palazzo Fuga stiamo lavorando, c’è stato un tavolo tecnico al ministero e spero nei prossimi mesi di concretizzare questa grande ambizione che è anche personale da cittadino italiano»: così il ministro Sangiuliano, parlando a margine della sua visita a Pompei in occasione della riapertura della Casa dei Vettii, ha confermato quanto detto nel corso della sua visita a Palazzo Fuga.

Un sopralluogo per gettare le basi del progetto che vuole trasformare il Real Albergo dei Poveri in un grande hub culturale e sociale che accoglierà: un polo bibliotecario moderno; spazi espositivi; sale da destinare al Mann per consentire l’esposizione di parte del patrimonio custodito nei depositi; una Scuola di Specializzazione o una Scuola superiore post universitaria con il coinvolgimento dell’Università Federico II; una grande sala convegni per accogliere eventi di carattere internazionale.

Il progetto di valorizzazione e rigenerazione della struttura si inserisce nell’ambito del Piano nazionale per gli investimenti complementari (Pnc) al Pnrr. Sarà finanziato dal MiC con la somma complessiva di 100 milioni di euro, ai quali si aggiungono ulteriori 15 milioni previsti per l’incremento dei costi delle materie prime.

Gli interventi consentiranno il consolidamento della struttura, la riconfigurazione architettonica dei volumi, attività di restauro, recupero e riuso della corte centrale e del connettivo, la sistemazione impiantistica e l’allestimento degli spazi e tutte le operazioni necessarie all’insediamento della nuova destinazione d’uso.

RAM sottolinea la paternità intellettuale del progetto

Ma il progetto di valorizzazione di Palazzo Fuga non è affatto una novità. Anzi. Nel 2014 fu l’associazione RAM, acronimo di Rinascita Artistica del Mezzogiorno, a presentare l’idea di trasformare l’edificio nel più grande museo del mondo – nel quale esporre tutte le opere che si trovano attualmente nei depositi dei musei partenopei, nonché gli oltre 20.000 capolavori mai esposti del tesoro di San Gennaro – al governatore campano Vincenzo De Luca, il 29 gennaio del 2016.

Inequivocabilmente lo dimostra la registrazione dei nomi a dominio dell’associazione, tra i quali (oltre a quello attualmente in uso rinart.it) louvrenapoletano.it, palazzofuga.it e palazzofuga.org, che la dicono lunga circa la proprietà intellettuale del progetto, presentato successivamente al Sindaco De Magistris e di volta in volta, alle istituzioni del Comune di Napoli, senza mai riceverne riscontro.

Ancora oggi, Dario Marco Lepore e Carlo Sorvillo, rispettivamente presidente e segretario di RAM, il giorno 6 gennaio 2023, hanno proposto l’idea al ministro Sangiuliano, in occasione della sua visita a Napoli.

Il progetto di recupero del Real Albergo dei Poveri è stato lanciato dall’associazione RAM, nata nel 2010 per volontà di storici dell’arte, critici, studiosi e semplici appassionati – lontani dalle logiche politiche e senza scopo di lucro – e consiste non solo nella riqualificazione fisica dell’immobile, ma nella promozione di nuove funzioni e attività sociali e culturali competitive, anche a livello internazionale.

Una “Casa dell’Arte” che omaggia la millenaria storia del Sud

Insomma, non il solito museo o un coacervo di attività autonome che normalmente necessitano di risorse pubbliche, ma una Casa dell’Arte, un Palazzo dell’Arte e della Cultura che, attraverso molteplici coordinate e selezionate attività, sia in grado di soddisfare le finalità del PNRR.

RAM punta su un inedito ed enorme attrattore turistico, in grado di essere il volano del progetto e assicurarne il successo, ovvero il Tesoro di San Gennaro, costituito da ben 21.600 capolavori di grande valore, esposti a rotazione nel Duomo, proprio per l’impossibilità di farlo con tutta la collezione al gran completo.

Una raccolta di opere d’arte mai esposte, considerata il “tesoro più importante al mondo” per il suo immenso valore economico, di gran lunga superiore a quello della Regina d’Inghilterra e degli Zar di Russia.

RAM progetto Palazzo Fuga – L’idea, di cui di fatto RAM ha la proprietà intellettuale, è quindi quella di creare un “Louvre napoletano” che trasformi Palazzo Fuga nel museo più grande del mondo, una grande galleria che valorizzi il territorio e le tradizioni artigianali. Un omaggio perenne a Napoli e alla millenaria storia del Sud.

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