Rivitalizzare l’economia dei territori: le soluzioni concrete partono dal ‘basso’

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Economia, finanza
Immagine di storyset su Freepik

A Gradara, presso il Teatro Comunale, venerdì 6 ottobre alle 20:40 si terrà l’incontro con la cittadinanza per illustrare il modello di intervento con gli ETIX, la moneta virtuale ‘glocal’(crasi di ‘global’ e ‘local’), per sostenere l’economia del territorio, promuovere le iniziative di volontariato e migliorare il benessere delle famiglie.

Saranno presenti il Sindaco, Filippo Gasperi, il Presidente della Fondazione BarterFly, Pierluigi Paoletti, e l’Amministratore delegato di Monethica, Vito Umberto Vavalli.

In un mondo sempre più globalizzato e interconnesso, promuovere le condizioni per una comunità locale forte e prospera dovrebbe essere al centro del dibatito politico, specie in Italia, scrigno di insuperaate bellezze e giacimenti culturali di tipicità delle quali è incomparabilmente ricco il nostro Paese.

Scrigno che va salvaguardato e valorizzato, anche per il portato identitario che ne scaturisce. Cosa che malauguratamente non sta avvenendo, anzi: sembra proprio che si dia sempre più spazio a percorsi di massificazione e standardizzazione, così da agevolare l’agire dei meccanismi di estrazione di valore dall’esistenza delle persone e dall’ambiente.

Gli economisti hanno da tempo dimostrato che lo sviluppo dei territori e il mantenimento in loco di flilere resilienti dipende, tra l’altro, dalla disponibilità di moneta e credito.

Rivitalizzare l’economia dei territori: le soluzioni concrete partono dal ‘basso’

Le Amministrazioni comunali sono oramai da decenni incise e percosse da tagli orizzontali dei bilanci e assistono pressoché impotenti ad una rarefazione di credito e servizi bancari per le imprese di minori dimensioni. Come se non bastasse, mancano da sempre misure volte a riequilibrare il travaso di risorse che strutturalmente sposta risparmi e lavoratori dalle aree economicamente meno attraenti a quelle più intensamente industrializzate.

Come intervenire, data la latitanza di una politica centrale attiva e la penuria di mezzi per gli Enti locali?

La soluzione più utile per fronteggiare questa situazione è quella di utilizzare uno strumento che renda possibile la creazione di valore nella comunità locale e l’immediata veicolazione per alimentare le iniziative di vicinato realizzate sul territorio. È esattamente ciò che realizza una buona moneta virtuale non a debito. Ma perché funzioni nel modo desiderato, bisogna evitare con cura di erigere barriere che impediscano di raggiungere sufficiente massa critica, di ottenere una diffusa spendibilità, mentre va assicurato il riuso in altre aree, giacché le persone si muovono.

La sfida di Monethica: una start up innovativa

Monethica, start up innovativa di ricerca e sviluppo sperimentale nel campo delle scienze sociali e umanistiche, in corso di trasformazione in società benefit, ha concepito e realizzato una moneta virtuale denominata ETIX, il cui modello di emissione e circolazione abilita inedite modalità di relazioni sociali e di generazione di valore spendibile. Detto valore rimane nell’area di produzione sottoforma di moneta e credito nella misura necessaria a stimolare gli scambi locali e il finanziamento delle attività che vi si radicano.

Oggi il quadro normativo legittima le valute virtuali, considerate dal Parlamento UE fattore di inclusione finanziaria; per regolarne in modo trasparente emissione e circolazione, ne dispone l’assoggettamento alle norme anti riciclaggio.

Come evidenziato nel corso di un recente seminario organizzato dall’Issirfa (l’Istituto del CNR che svolge attività di ricerca e su regionalismo, federalismo e autonomie), la differenza sostanziale tra la soluzione con gli ETIX, priva di oneri a carico del Comune che concede la sola egida, e i tentativi condotti in passato da altri Enti locali a proprie spese, risiede proprio nella possibilità di utilizzare con una semplice app la valuta virtuale emessa a Gradara in tutt’Italia presso 1.500 punti di accettazione e sui market place convenzionati, con migliaia di prodotti e numeri in rapida crescita.

A queste già favorevoli condizioni si aggiunge il supporto della Fondazione BarterFly, che ha consentito di integrare attività profit e non profit e realizzare un modello di intervento che sostiene finanziariamente e in modo gratuito le attività delle organizzazioni di volontariato (sportive, sociali e culturali).

D’altronde, il modello messo a punto da Monethica – frutto di elaborazioni e realizzazioni che incorporano dieci innovazioni di prodotto e di processo –, per la sua inaspettata originalità è stato accolto come un “cigno nero positivo” dall’Associazione Italiana degli Economisti d’Impresa durante la sessione dell’Osservatorio congiunturale tenutasi lo scorso novembre presso Prometeia (https://www.academia.edu/91375637/Moneta_complementare_funzionale_levoluzione_della_specie_Un_bene_comune_al_servizio_di_famiglie_imprese_enti_e_territori).

L’attuazione dello schema in uno dei più bei borghi d’Italia costituisce una vera e propria rivoluzione supra partes in quanto priva di bandiere o colori divisivi, che nasce dal ’basso’ ed è pronta ad innescare cambiamenti di rilievo nella direzione da tutti desiderata, la quale reca con sé concreti vantaggi per Famiglie, Imprese e Associazioni del posto.

Gradara sarà dunque il primo Comune a beneficiare di questa inedita possibilità.

che coniuga strumenti tecnologicamente avanzati con il modello di relazioni socio-produttive basato su principii di economia circolare generativa.

I benefici non sono altro che il frutto del pieno recupero dell’originario carattere di bene comune, nativamente connaturato con moneta e credito, capace – oltre al resto – di tramutarsi in un potente fattore di coesione per l’intera comunità.

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