La Russia ha espresso una netta opposizione alla presenza di forze di pace in Ucraina composte da Paesi che forniscono armamenti a Kiev. La posizione russa è stata ribadita da Kirill Logvinov, direttore del Dipartimento delle organizzazioni internazionali del ministero degli Esteri, in un’intervista rilasciata all’agenzia Tass.
La posizione della Russia sulla missione di pace
Logvinov ha criticato duramente l’ipotesi di un intervento internazionale congiunto, sottolineando l’incapacità degli europei di apprendere dagli errori del passato. “È triste che la storia degli ultimi anni non insegni nulla agli europei”, ha dichiarato il diplomatico, aggiungendo che la sola idea di introdurre truppe di Paesi che attualmente supportano militarmente l’Ucraina è “categoricamente inaccettabile” per Mosca.
Trump: progressi nei negoziati tra Russia e Ucraina
Nel frattempo, l’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato che si stanno compiendo “molti progressi” nei negoziati tra Russia e Ucraina. Secondo quanto riportato dai giornalisti al seguito, Trump ha affermato: “C’è il conflitto, ma penso che stiamo facendo progressi, passo dopo passo”.
Rapporti con Putin e minacce di dazi
Trump ha anche parlato del suo rapporto con il presidente russo Vladimir Putin, sottolineando come, nonostante le controversie legate al Russiagate, i due abbiano mantenuto un’intesa. “Putin lo conosco da tempo e siamo andati d’accordo”, ha spiegato l’ex presidente.
In un’intervista a NBC, Trump ha inoltre minacciato di imporre dazi sul petrolio russo nel caso in cui non si raggiungesse un accordo di cessate il fuoco e la responsabilità del fallimento ricadesse su Mosca. “Non vorrei imporre dazi secondari alla Russia, ma se venissero imposti, non sarebbe molto positivo per loro”, ha avvertito Trump, facendo riferimento agli effetti già osservati con i dazi applicati al Venezuela.
Tensioni geopolitiche e scenari futuri
La ferma opposizione russa all’intervento internazionale in Ucraina e le dichiarazioni di Trump evidenziano la complessità della situazione geopolitica. Mentre Mosca respinge qualsiasi coinvolgimento di Paesi occidentali in una missione di pace, gli Stati Uniti continuano a esercitare pressione economica per cercare di orientare i negoziati. Resta da vedere come si evolveranno le relazioni tra le grandi potenze e quali saranno le ripercussioni per l’Ucraina e la stabilità internazionale.