Beatrice di Tenda nella Stagione del San Carlo. L’opera di Bellini sarà eseguita nella nuova edizione critica: sabato 23 settembre ore 19.
A più di sessant’anni dall’ultima rappresentazione, torna al Teatro di San Carlo sabato 23 settembre alle ore 19 Beatrice di Tenda, dramma storico di Vincenzo Bellini su libretto di Felice Romani e penultimo lavoro operistico del compositore catanese.
L’opera, che ebbe la sua prima assoluta nel 1833 alla Fenice di Venezia, sarà nuovamente al Lirico di Napoli per un’unica serata e verrà rappresentata in forma di concerto.
La direzione è affidata a Giacomo Sagripanti alla guida di Orchestra e Coro del Massimo napoletano.
Nei panni della protagonista Beatrice sarà impegnata Jessica Pratt, considerata tra le principali interpreti contemporanee del repertorio belcantistico del primo Ottocento. Accanto a lei in palcoscenico Andrzej Filonczyk (Filippo), Matthew Polenzani (Orombello), alcuni ex allievi dell’Accademia di Canto Lirico del Teatro di San Carlo come Chiara Polese (Agnese), e Li Danyang (Anichino). Rizzardo sarà invece interpretato da Sun Tianxuefei, attualmente allievo dell’Accademia.
San Carlo di Napoli: torna Beatrice di Tenda il 23 settembre
Beatrice di Tenda era stata rappresentata al San Carlo l’ultima volta nella stagione 1961/62 con Joan Sutherland nel ruolo del titolo.
Prima dell’esecuzione, per la serie “Lezioni di Opera” Beatrice di Tenda sarà presentata al Museo Memus alle 17 dal prof. Franco Piperno (Università Sapienza di Roma) curatore della nuova edizione critica utilizzata a Napoli, con la partecipazione di altri illustri studiosi belliniani giunti per l’occasione.
Ultima opera ‘italiana’ di Bellini prima dei Puritani, Beatrice di Tenda debuttò al teatro La Fenice di Venezia il 16 marzo 1833
Nonostante la presenza di Giuditta Pasta come protagonista, beniamina del pubblico locale, l’opera fu contestata dal pubblico sia per la modestia degli altri cantanti ma soprattutto perché non fu trovata all’altezza della Norma, il capolavoro belliniano che era stato rappresentato poche settimane prima nello stesso teatro. Bellini dovette scontare il conseguimento di una fama ed un successo ovunque riconosciutigli che resero problematico eguagliare o superare gli esiti artistici di Sonnambula e Norma.
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