Pompei non smette mai di stupire. Nel cantiere di scavo in corso nell’insula 10 della Regio IX è stato rinvenuto un grande complesso termale all’interno di una domus privata, annesso a un salone per banchetti. L’importanza del ritrovamento è legata proprio alle dimensioni del complesso, tra i più grandi e articolati settori termali privati finora emersi nelle domus pompeiane. I complessi termali, finora rinvenuti durante le varie operazioni di scavo, aventi queste dimensioni sono solo pochi altri, le terme dei Praedia, di Giulia Felice, quelle della Casa del Labirinto e della Villa di Diomede.
Un grande complesso termale adiacente al salone nero: ozio e banchetti per conquistare il favore degli ospiti
L’intera domus occupa la parte sud dell’insula 10 e doveva appartenere a un personaggio dell’élite sociale. Il complesso termale, infatti, è collegato direttamente ad una grande sala conviviale, il “salone nero”. Questo sembra suggerire che l’intera domus si prestava ad ospitare sontuosi banchetti e l’opportunità di fare il bagno e rilassarsi nelle terme. In questo modo il proprietario riusciva ad affermare il suo status sociale e assicurarsi il consenso dei propri ospiti. “Il tutto era funzionale alla messa in scena di uno “spettacolo”, al cui centro c’era il proprietario stesso. – sottolinea il direttore Gabriel Zuchtriegel – Le pitture di III stile con soggetti della guerra di Troia, gli atleti nel peristilio – tutto doveva conferire agli spazi un’atmosfera di grecità, ovvero di cultura, erudizione oltre che di ozio”.
Lusso, cultura e maestosità: una scenografia che ricorda il ginnasio greco
Le terme, composte da sala calda, tiepida e fredda e spogliatoio, potevano accogliere fino a trenta persone a giudicare dalle panchine presenti. La sala fredda include una corte porticata di dimensioni 10 x 10 metri, al cui centro si trova una grande vasca. Il complesso termale adiacente al grande salone nero aveva la funzione di creare una scenografia da ginnasio greco così come spiega il direttore Zuchtriegel: “Il pubblico, grato e affamato, avrebbe applaudito con sincera ammirazione allo spettacolo orchestrato dal padrone di casa e dopo una serata nel suo “ginnasio” ne avrebbe parlato ancora a lungo”.
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