Schiaffo a Conte, i no vax adottano il metodo fascista

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Immagini prese da un video di LaPresse

Lo schiaffo a Conte a Massa, in Toscana, ha evidenziato come i no vax, straperse le elezioni, siano passati al metodo fascista. L’uomo autore del gesto è Giulio Milani, passato da editore e candidato alle elezioni amministrative a personaggio violento.

di Kevin Paribuono

“Uno schiaffo pedagogico” così si è pavoneggiato del gesto il soggetto che ha colpito il nostro ex premier. L’uomo si è dichiarato un “ex pentastellato deluso” in riferimento alle decisioni prese e tradotte in dpcm da Conte durante la pandemia. I No Vax sono passati dall’accusare Conte di “tirannia”, “dittatura” o “attacco liberticida alla democrazia” a usare le stesse modalità e la stessa violenza che utilizzavano le camicie nere.

No vax dalle elezioni allo schiaffo a Conte: da Paragone a Puzzer e Schilirò, i no green pass che non hanno raggiunto il 3%

Come ben ricordiamo, i nomi che si candidarono alle ultime elezioni politiche per coprire dei seggi parlamentari erano delle vere e proprie star del mondo no vax. Si andava dal portuale Puzzer, capo della protesta a Trieste, alla ex vicequestore Nunzia Schillirò, per finire all’ex pentastellato Gianluigi Paragone. I primi due, prima delle elezioni, avevano giurato solennemente: “Mai candidati”.

Ricordiamo come ognuno di loro millantava come il popolo avesse subito un colpo di Stato (quando l’unico vero colpo è stato il Covid) e del fatto che ritenevano (e lo ritengono tutt’ora) che i vaccini fossero inutili, inefficaci o addirittura “frutto di un grande complotto con le case farmaceutiche“.

Fortunatamente questi personaggi hanno la credibilità della pizza con l’ananas e non sono riusciti neanche a raggiungere la soglia di sbarramento (3%) mancando di fatto la loro rappresentanza parlamentare. Tra l’altro nessuno di loro ha mostrato vicinanza all’ex premier, dopo lo schiaffo, condannando l’episodio o prendendo le distanze dimostrando un certo silenzio-assenso.

Lo schiaffo a conte è solo l’apice. Sempre più violenza nei No Vax: nel mirino medici, politici e giornalisti

Non è la prima volta che si assiste a un episodio di violenza in cui l’artefice è un No Vax o No Green Pass, sono tanti i medici e giornalisti che hanno subito aggressioni fisiche o verbali da questi soggetti ed è noto che hanno declinazioni complottiste abbastanza fantasiose: “i vaccini sono composti da metalli tossici” o “il Covid è un’invenzione per decimare la popolazione con i vaccini” o ancora “Bill Gates, i vaccini e il 5G sono tutti collegati”.

Insomma quello che è chiaro oramai è che i No Vax sono elementi discutibili e pericolosi, in cui credono e sono convinti fermamente che la loro verità (una verità che non esiste) sia l’unica realtà giusta e universale per tutti, che giustifica anche l’uso della violenza. Forse De luca ha ragione quando dice “bisogna riaprire i manicomi”.

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