Scuola, quanto costerà il rientro in classe degli studenti italiani

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Immagine di freepik

Manca poco alla campanella che segnerà l’inizio di un nuovo anno scolastico per milioni di studenti italiani. Dal 5 al 16 settembre si ritorna in classe. Per il corredo scuola, le famiglie italiane dovranno fare i conti con il rincaro prezzi per l’acquisto del materiale scolastico dagli zaini agli astucci, dai libri di testo agli articoli di cancelleria.

Gli ultimi dati Codacons attestano, difatti, un aumento del 20% sui vari articoli scolastici con una spesa che può arrivare fino a 1.300 euro a studente.

Caro scuola, i più giovani seguono le nuove tendenze. Sale la richiesta di marchi griffati

Oltre all’aumento dei prezzi, i più giovani si lasciano trasportare maggiormente dalle nuove tendenze e dal desiderio di seguire la moda del momento. Sale dunque la richiesta di ricevere gli articoli “all’ultima moda” per il loro rientro sui banchi come zaini, diari e astucci di cartoni animati, squadre di calcio e personaggi famosi che può far superare la spesa di oltre 200 euro. Non inseguire necessariamente la moda e ricorrere all’usato per i libri di testo sarebbe il primo passo che potrebbe far risparmiare sul corredo scuola fino al 40%

Inoltre, quest’anno il costo medio per un diario scolastico arriva fino ai 35 euro. L’aumento maggiore e quindi quello più preoccupante riguarda i libri di testo (+3% rispetto al 2023). Ad esempio, per le famiglie che opteranno per l’acquisto di libri nuovi in cartoleria, la spesa media oscillerà tra i 300 e i 700 euro.

Il calendario del rientro a scuola nelle varie regioni italiane

I primi a tornare sui banchi saranno gli allievi della Provincia autonoma di Bolzano (5 settembre)

Mentre per le regioni Marche, Veneto, Piemonte, Umbria, Valle D’Aosta e Friuli, le lezioni riprenderanno dall’11 settembre. Gli studenti della Campania, Lombardia, Molise e Sardegna torneranno a scuola il 12 settembre mentre gli ultimi a riprendere l’attività scolastica saranno gli alunni della Calabria, Emilia-Romagna, Puglia, Liguria, Lazio, Abruzzo e Basilicata (16 settembre)


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