Una vita intera spesa per la sua più grande passione, ex giocatore, primo allenatore in diversi club di serie A2 e A3 maschile, insegnante di Scienze Motorie, la sua battaglia più importante la vince rimettendosi in gioco dopo uno stop di 7 anni. Questo l’identikit di un uomo che non si è mai arreso alla sorte.
Nato ad Ottaviano Aniello Mosca, per tutti Nello, inizia presto a calcare i campi da Pallavolo presso le società della sua terra natia. E’ bravo un pò in tutti i fondamentali, ma si specializza in quello di attaccante. Giocare per lui diventa un pò come quegli amori destinati ad attraversare mille tempeste uscendone ogni volta più forti.
Il Destino però ha deciso diversamente. Nei primi anni ’90 un brutto infortunio al tendine d’Achille lo costringe ad un ritiro prematuro. A quei tempi la medicina sportiva non disponeva delle risorse odierne. La carriera di giocatore per Nello si ferma a soli 24 anni. In tanti al suo posto avrebbero mollato. Ma lui ha spalle larghe e una determinazione straordinaria. E se il fato gli ha impedito di tornare dentro quel rettangolo lungo 9 metri, lui decide che sarà la mente che ne guiderà le pedine.
Un nuovo inizio, stavolta a bordo campo
La sua carriera di allenatore parte da Brescia, come Responsabile Tecnico del settore giovanile e primo allenatore della junior League serie A1, proseguendo per vari club da Isernia, Genova, Avellino e Massa Carrara. Ogni volta chiamato a sbrogliare situazioni complicate con il coraggio e la caparbietà proprie della sua indole. Fino al 2010. Quando un terribile incidente stradale lo costringe ancora a fermarsi.
Il palcoscenico dello Sport sa essere spietato e quello del Volley ad alti livelli non ne è immune. Finchè si è percepiti come un vincente, tutti sono pronti a tendere la mano. Tutti applaudono e sorridono. Ma il valore di quei volti, emerge in tutta la sua nuda verità nel momento in cui si cade. E’ allora che cala il sipario. E’ nell’istante del dolore che si impara che se tutto ha un prezzo, quello della vita è inestimabile. Due anni di stop e una terribile prospettiva: quella di non camminare più. La voglia prepotente di non arrendersi, 9 interventi e infine la luce.
Un grandissimo orgoglio. Di chi non si è perso d’animo. In quei lunghi anni, Nello Mosca si dedica alla scrittura e pubblica con un buon successo il libro “Pallavolo: tecnica e tattica nella fase di break-point”. Nel 2017 ritorna laddove si era fermato: in serie A2 a Massa Carrara.
L’uomo delle sfide che nessuno accetterebbe
E lo dimostra nel suo ultimo incarico, quando accetta quella che tutti definiscono una causa persa. La Plus Volley Sabaudia, militante in A3 naviga in acque tempestose e vede lo spettro retrocessione come triste e matematico destino.
Ma anche la sorte ha imparato a conoscere quest’uomo. E davanti a lui si inchina: la squadra ricomincia a girare, macina punti, si salva. Nello Mosca di battaglie ne ha vinta un’altra. Dopo quella più importante con la Vita. E in questo, come in tutti gli Sport di uomini così ce ne vorrebbero di più. Gli chiediamo che progetti sta accarezzando per il futuro.
“Resterò a Sabaudia perché coi miei ragazzi dobbiamo continuare questo percorso”
E nel suo sguardo, mentre lo dice, c’è quel mare fatto di tempeste e arcobaleni che si porta dentro dalla sua bellissima terra.
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