Esistono alcuni cibi e prodotti meno famosi e celebrati di altri, tra questi i Susamielli. Biscotti tipici della tradizione natalizia napoletana. La loro forma è ad S e la loro origine antichissima.
Da dove provengono i Susamielli
I susamielli sono un dolce natalizio della tradizione napoletana, ricco di storia e simbolismo, le cui origini affondano nel passato più remoto. Il loro nome deriva dall’unione di due ingredienti protagonisti nella ricetta originaria: il sesamo (“sesamo” in napoletano) e il miele. Questi due elementi, fondamentali in molte culture gastronomiche del Mediterraneo, conferivano ai susamielli un sapore intenso e una consistenza unica. Nel corso del tempo, la ricetta dei susamielli ha subito trasformazioni e arricchimenti, ma ha mantenuto una connotazione fortemente legata alla spiritualità e alle tradizioni locali. Durante il Seicento, erano noti anche come “sapienze”, un nome che richiama le Clarisse del Convento di Santa Maria della Sapienza a Napoli. Queste monache erano rinomate per la loro maestria nella preparazione dei susamielli, che venivano prodotti con cura artigianale e offerti come simbolo di ospitalità e devozione.
La prima testimonianza scritta della ricetta si trova nel celebre ricettario del 1788 del cuoco Vincenzo Corrado, uno dei principali esponenti della cucina napoletana dell’epoca. Qui, i susamielli sono descritti come “susamielli nobili”, un nome che ne sottolinea l’eleganza e la destinazione d’uso privilegiata. Anticamente, infatti, esistevano tre varianti principali dei susamielli, ciascuna destinata a una diversa classe sociale o categoria di persone.
Tipologie di Susamielli
Susamielli Nobili: Preparati con farina bianca di prima scelta e ingredienti pregiati, erano riservati alla nobiltà e alle famiglie abbienti. Il loro sapore raffinato e la consistenza morbida li rendevano un dolce esclusivo e ricercato.
Susamielli dello Zampognaro: Realizzati con farina grezza e ingredienti di recupero, venivano offerti agli zampognari, i musicisti ambulanti che annunciavano il Natale con le loro melodie tradizionali. Questi dolci rappresentavano un dono semplice ma significativo, un ringraziamento per l’atmosfera festiva che gli zampognari portavano nelle case.
Susamielli del Buon Cammino: Destinati ai preti e ai frati, questi dolci avevano un valore simbolico legato alla spiritualità e al pellegrinaggio. Erano un segno di augurio per un cammino sereno e prospero, spesso donati durante le festività natalizie.
La forma dei susamielli è un altro elemento caratteristico: un ovale leggermente allungato, simile alla lettera greca ω (omega), che secondo alcuni potrebbe simboleggiare l’eternità o la ciclicità della vita. Gli ingredienti utilizzati nella preparazione moderna includono mandorle, miele, spezie come cannella e chiodi di garofano, e una glassa di zucchero che conferisce ai dolci una lucentezza invitante. I susamielli non sono solo un dolce, ma un ponte tra passato e presente, un simbolo di unione tra cultura, fede e convivialità. Ogni morso racconta una storia di tradizioni tramandate di generazione in generazione, rievocando un Natale autentico e ricco di significati.
Ricetta dei Susamielli
Gli ingredienti per la preparazione dei Susamielli sono: Farina, Miele, Zucchero, Mandorle, Cannella in polvere, Chiodi di garofano, Noce moscata, Arance. Tutti ingredienti che ritroviamo nella preparazione di tanti dolci natalizi, come ad esempio i Roccocò.
Procedimento:
In una ciotola capiente, bisogna mescolare la farina con lo zucchero, le mandorle tritate, le scorze di arancia candite, la cannella e i chiodi di garofano. Successivamente sciogliere il miele in un pentolino con un po’ di acqua tiepida e unitelo agli ingredienti secchi. Aggiungere l’ammoniaca per dolci e lavorate il tutto fino a ottenere un impasto compatto e omogeneo. Dopodichè Prelevare piccole porzioni di impasto e modellarla forma di ovale leggermente allungato, creando una sorta di lettera S. Disporre i susamielli su una teglia foderata con carta forno, lasciando un po’ di spazio tra l’uno e l’altro. Cuocere in forno preriscaldato a 180°C per circa 15-20 minuti, finché i dolci risulteranno dorati. Lasciar raffreddare completamente prima di servirli. I susamielli si conservano a lungo in contenitori ermetici, mantenendo intatta la loro fragranza.
Questi biscotti non sono solo un dolce, ma un ponte tra passato e presente, un simbolo di unione tra cultura, fede e convivialità. Ogni morso racconta una storia di tradizioni tramandate di generazione in generazione, rievocando un Natale autentico e ricco di significati.