Ritornano la vecchia indennità compensativa per le aree disagiate e la possibilità per le aziende zootecniche di smaltire i rifiuti reflui. A renderlo noto Coldiretti Campania dopo il Tavolo Verde in Regione Campania nel corso del quale ha richiesto entrambi i provvedimenti. Il “Tavolo Verde” è l’assemblea tecnica regionale di confronto permanente sulle tematiche dell’agricoltura e dello sviluppo rurale. Si parte con la riapertura della Misura 13 (Indennità compensativa della vecchia programmazione 2014-2022).
“Con questo provvedimento –spiega il direttore di Coldiretti Campania Salvatore Loffreda- le aziende agricole che operano in zone disagiate riceveranno nuovamente gli indennizzi previsti dalla vecchia Misura 13. Non sarà applicata per il 2024 l’indennità compensativa SRB che aveva provocato tagli sui premi nel corso dell’anno 2023”. La Misura riguarda le aziende agricole che operano in zone disagiate quali aree di montagna oppure interne e varia a seconda delle superfici coltivate. Prevede l’erogazione di un indennizzo per ettaro di superficie agricola utilizzata per compensare perdite di reddito e maggiori costi rispetto ad un’azienda ubicata in zona non affetta da vincoli naturali o specifici. Va a prendere il posto della SRB (indennità compensativa) presente nel nuovo PSR 2023-2027, che prevede cifre inferiori della precedente e che non sarà aperta. Arrivano anche novità per gli allevatori della regione. Il Tavolo Verde regionale ha infatti accolto la richiesta di sospendere il divieto temporaneo dello smaltimento dei reflui zootecnici.
“Sono stati gli stessi allevatori a chiedere il nostro intervento per ottenere un provvedimento che consentirà alle stesse aziende zootecniche di smaltire i reflui presenti nelle vasche di stoccaggio e apportare ai terreni sostanze organiche atte a migliorare la fertilità dei suoli” conclude il direttore di Coldiretti Campania Salvatore Loffreda.