Vedere gli dèi, tra letteratura, arte e fotografia al Museo campano per Capua il Luogo della Lingua festival 

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Sabato 15 giugno alle ore 11.00 nella Sala delle Madri del Museo campano di Capua per il finissage della mostra Cielo incluso: vedere gli dèi, opere e installazioni di Maria Grazia Tata, fotografie di Salvatore Di Vilio, video e musiche di Michele Mele, a cura di Salvatore Enrico Anselmi, un evento tra letteratura, arte e fotografia, nell’ambito della diciannovesima edizione di Capua il Luogo della Lingua festival, direzione artistica Giuseppe Bellone

MITICHE. Dee, donne e leggende che corrono nel tempo 

Il Reading dei testi prodotti dal Laboratorio di scrittura autobiografica Raccontarsi, a cura di Marilena Lucente, saranno letti tra le opere e le fotografie della mostra Cielo incluso: vedere gli dèi di Maria Grazia Tata e Salvatore Di Vilio, allestita per il festival nella Sala delle Madri del Museo campano. 

“Quale misterioso legame unisce i miti greci alle nostre storie, così radicalmente moderne nei contenuti, nella forma e nelle scelte linguistiche? Perché non smettiamo mai di dialogare con il passato quando siamo in cerca di risposte? Perché ovunque e sempre finiamo per incontrare i miti? – si domanda Marilena Lucente – Riscrivere i miti è stato il tema affrontato nell’ultimo modulo del laboratorio di scrittura creativa “Raccontarsi” sotto l’egida di Capua, il luogo della lingua Festival. 

Se è vero che ogni mito racconta di una trasformazione e di un cambiamento, le donne che hanno partecipato al laboratorio hanno provato a raccontare le possibili metamorfosi delle storie. Una pratica antichissima, che nasce insieme ai miti stessi, di cui esistono infinite varianti e contemporanei re-telling. Mitiche, dunque, sono le figure mitologiche che abitano il nostro immaginario: dee, ninfe, eroine, creature fantastiche. Mitiche sono le storie delle autrici che si sono misurate e appassionate – senza passione è impossibile avvicinarsi al mito – con l’epica e le leggende. Mitiche sono le nuove narrazioni che sono nate, ulteriormente trasformate dalla lettura ad alta voce tra le sale del Museo Campano, accanto alle installazioni di Maria Grazia Tata e alle fotografie di Salvatore Di Vilio dedicate al “Cielo incluso”. 
Mitiche, dunque, sono le forme che nascono dall’intreccio di forme espressive e artistiche diverse, che dalla parola nascono e verso nuove parole tendono”. 

I testi sono di Olga Coleti, Adriana Cordua, Piera De Cesare, Sara Didonna, Maria Ferreri, Elisabetta Imperato, Nicoletta Ferace, Rosa Anna Parascandola, Rossella Sicilia, Novella Vitale, Daniela Maria Vuozzo, allieve del Laboratorio di scrittura autobiografica Raccontarsi, che per tutto l’anno ha condotto per Capua il Luogo della Lingua la scrittrice e docente Marilena Lucente

Le letture saranno affidate alle storiche dell’arte del Museo campano che già animano con numerosi eventi teatralizzati la visita del Museo:  Marianna Apuleo, Barbara Iovino, Maddalena Luongo, Giuseppina Marchione. 

La mostra Cielo incluso, vedere gli dèi, ha avuto origine dalla consolidata collaborazione tra l’artista e il fotografo, già confluita nell’esposizione presso il Palazzo Chigi Albani di Soriano nel Cimino, (luglio-agosto 2022). 

Quella di Capua è stata una tappa del nuovo percorso allestitivo che prevederà, nei prossimi mesi, un ulteriore approdo presso il Museo Archeologico Nazionale Etrusco di Rocca Albornoz a Viterbo. 


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