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“34 Testa al Sud”. Sabato 14 a Napoli la costituzione di una nuova associazione meridionalista

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Sabato 14 settembre dalle 9:30, presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, in via Monte di Dio 14, Napoli, si svolgerà l’Assemblea di fondazione della Associazione “34 – Testa al Sud”. Di seguito pubblichiamo il comunicato stampa.

La dura e necessaria lotta contro l’autonomia differenziata non basta. Il Mezzogiorno è uscito dalle agende della politica da quasi mezzo secolo.

Se ne vedono i frutti avvelenati: diritti di cittadinanza legati alla residenza, aumento della povertà, servizi sociali inadeguati, rarefatti e decadenti, deindustrializzazione diffusa, fuga dei cervelli, collasso demografico.

Ecco perché è necessario reagire, uscendo dalla difensiva ed indicando una strada per cambiare lo stato delle cose.

Ecco perché professionisti, studiosi, cittadine e cittadini con la testa al Sud si sono dati appuntamento in un luogo simbolo del riscatto del Mezzogiorno, per tenere l’assemblea di fondazione della Associazione “34 Testa al Sud”. Dove il 34 della smorfia napoletana è appunto “’a capa”, la testa”.

Una nuova associazione meridionalista?

Si, ma con particolari ambizioni. Non solo la lotta, convinta, scontata, all’oscena secessione dei ricchi, l’autonomia differenziata che nei piani della Lega Nord (e del governo) deve essere attuata a tambur battente, per dare, di questo si tratta, senza tanti giri di parole, più soldi ai già più ricchi territori del Nord (Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Piemonte). Ma anche, e soprattutto, una “nuova” proposta, un rinnovato impegno a che il Mezzogiorno, centro dell’Europa, centro del Mediterraneo, ritorni a essere un territorio attrattivo, con le sue città e i suoi borghi, le sue prestigiose Università, le sue sterminate conoscenze e competenze e potenzialità, che migliori la qualità di vita dei cittadini, la competitività delle imprese, innalzi il livello dei servizi di scuola e formazione, alta formazione, sanità, trasporti, welfare. Le centinaia di migliaia di firme, in gran parte di cittadini del Sud, raccolte in pochi giorni in appoggio alla richiesta di referendum per abrogare la legge Calderoli sull’autonomia differenziata, dimostrano che il lavoro di informazione e sensibilizzazione messo in campo da associazioni, partiti, sindacati, movimenti, proprio come l’associazione che sta per nascere, ha smosso una parte rilevante dell’opinione pubblica, del Sud, come ovvio, ma anche del Nord. A partire da questo dato, 34 Testa al Sud vuole operare nazionalmente per colmare il gap, lo strappo, non solo tra Sud e Nord, ma tra città metropolitane ed aree interne, tra industria ed ambiente, tra lavoro pubblico e lavoro privato. A dare vita a questa nuova aggregazione culturale, politica, operativa, ci saranno sabato tantissimi intellettuali, accademici, giornalisti, insegnanti, amministratori, cittadini, soprattutto delle regioni meridionali, ma anche delle regioni del Centro-Nord.

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