A partire dall’11 maggio 2023 è possibile apportare modifiche e integrazioni al 730/2023, ma anche procedere all’invio.
di Paolo Grasso
Anche se la dichiarazione precompilata è a disposizione del contribuente a partire dal 2 maggio, solo dall’11 maggio sarà possibile apportare modifiche, integrazioni e procedere all’invio del proprio 730 precompilato 2023.
Quindi, solo dall’11 maggio sarà possibile inviare il modello 730/2023 all’Agenzia delle Entrate in via telematica.
Come modificare il 730 precompilato 2023
È possibile modificare la propria dichiarazione precompilata dall’11 maggio. Ma è obbligatorio modificare il 730 precompilato? Ovviamente no: se non sono necessarie correzioni o integrazioni, il contribuente può semplicemente accettare la dichiarazione predisposta dall’amministrazione tributaria e procedere all’invio telematico all’Agenzia delle Entrate senza modifiche.
Ma nel modello precompilato potrebbero essere presenti non solo errori, ma anche alcuni dati incompleti ed in questo caso il discorso è diverso e vanno apportate modifiche. Si tratta, ad esempio del caso in cui mancano dei redditi o non ci sono delle spese detraibili e deducibili. In questa situazione il contribuente può procedere, documenti alla mano, alla modifica e all’integrazione delle informazioni contenute nella dichiarazione precompilata.
Come accedere al 730 precompilato
Per accedere al 730 precompilato direttamente dal portale dell’Agenzia delle Entrate si può usare una delle seguenti credenziali:
- SPID;
- la Carta Nazionale Servizi;
- la Carta d’Identità Elettronica (CIE).
- Fisconline/Entratel;
- credenziali dispositive rilasciate dall’INPS o dalla Guardia di Finanza.
Oltre al contribuente stesso, l’accesso può essere fatto da:
- un intermediario abilitato con apposita delega;
- il proprio sostituto d’imposta se presta assistenza fiscale;
- dal CAF.
Tra le novità di quest’anno ci sono le nuove regole sull’IRPEF e sulle detrazioni per lavoro e per i figli a carico. Inoltre, non mancano le novità per il quadro E, dedicato alle detrazioni e oneri per spese, dove la fanno da padrona i bonus edilizi e, in particolare, il superbonus, per il quale occorre tener conto delle ripetute modifiche che ha subito durante tutto il 2022.
I lavoratori dipendenti e i pensionati (in possesso di determinati redditi) possono presentare la dichiarazione con il modello. Utilizzare il modello 730 è vantaggioso, in quanto il contribuente:
* non deve eseguire calcoli e pertanto la compilazione è più semplice;
* ottiene il rimborso dell’imposta direttamente nella busta paga o nella rata di pensione, a partire dal mese di luglio (per i pensionati a partire dal mese di agosto o di settembre);
* se deve versare delle somme, queste vengono trattenute dalla retribuzione (a partire dal mese di luglio) o dalla pensione (a partire dal mese di agosto o settembre) direttamente nella busta paga.
Una volta modificato, il 730 va accettato e inviato direttamente online dal sito dell’Agenzia delle Entrate. Se il contribuente si accorge di aver commesso errori dopo la trasmissione alle Entrate, può procedere con l’annullamento della propria dichiarazione entro il 22 giugno. Dopo questa data, invece, per correggere errori di invio, si può procedere inviando il 730 integrativo o il modello Redditi correttivo nei termini.
Nella tabella qui sotto è presente una cronologia di scadenze della dichiarazione dei redditi:
COSA SI PUÒ FARE | DA QUANDO/SCADENZA |
accesso 730 precompilato | dal 2 maggio |
modifica dati 730 precompilato | dal 11 maggio |
invio 730 precompilato | dal 11 maggio |
annullare 730 | entro il 22 giugno |
730 integrativo o modello redditi correttivo nei termini | dal 22 giugno |
invio 730 | scadenza il 2 ottobre |
invio modello Redditi PF | scadenza il 30 novembre |