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8 Marzo, Festa della Donna: storia, origini e usanze.

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L’8 marzo si celebra la festa delle donne. Un motivo in più per ringraziare e valorizzare tutte le donne del mondo e per ricordare tutte le conquiste sociali, economiche e politiche raggiunte. Scopriamo quali sono le origini, la storia e le usanze di questa importante giornata.

Perché si festeggia l’8 marzo

L’origine della Giornata al desiderio di rendere omaggio alle operaie morte in una strage che sarebbe avvenuta l’8 marzo del 1908 tra le mura della fabbrica di abbigliamento Cottons, a New York: qui un incendio avrebbe provocato la morte di 129 donne. Un’altra importante data, in cui avvenne un incendio analogo, avvenne tre anni dopo, Il 25 marzo del 1911. Le fiamme divamparono all’interno della Triangle Shirt Waist Company di Manhattan, uccidendo 146 lavoratori. Tra loro, vi erano soprattutto giovani donne dai 13 ai 22 anni che — con gli ingressi volontariamente bloccati — rimasero intrappolati, bruciando vivi, o furono costretti a lanciarsi dalle finestre dell’edificio. L’azienda, di proprietà di Max Blanck e Isaac Harris, produceva camicette da donna e le operaie erano costrette a turni di lavoro massacranti e mal pagati.

Sono molti gli avvenimenti che, dall’inizio del Novecento, hanno portato alla lotta per la rivendicazione dei diritti delle donne e all’istituzione della Giornata internazionale delle donne. Il primo evento importante fu il VII Congresso della II Internazionale socialista svoltosi a Stoccarda dal 18 al 24 agosto 1907. Durante questo congresso si discusse della questione femminile e del voto alle donne.

Tuttavia in Italia si deve arrivare agli anni Settanta per vedere la nascita di un vero e proprio movimento femminista. L’8 marzo 1972 in Piazza Campo de Fiori a Roma si è svolta la manifestazione della festa della donna, durante la quale le donne hanno chiesto, tra le varie cose, anche la legalizzazione dell’aborto.

Oggi la festa della donna ha un po’ perso il suo valore iniziale. Mentre ci sono organizzazioni femminili che continuano a cercare di sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi di varia natura che riguardano il sesso femminile – come la violenza contro le donne e il divario salariale rispetto agli uomini

Cosa si fa oggi l’8 marzo

Oggi la consuetudine più comune tra le donne è quella di uscire con le amiche, figlie o parenti, magari andando a pranzo o cena fuori. Qualsiasi sia il modo, l’importante è festeggiare.

La mimosa è ‘ il simbolo floreale della Festa della Donna, cui nome scientifico è Acacia Dealbata, è il classico omaggio che le donne ricevono in occasione della ricorrenza dell’8 marzo. La scelta ricadde proprio sulla mimosa perché, oltre ad essere una pianta che fiorisce proprio agli inizi di marzo, è anche un omaggio poco costoso e per questo adatto a tutte le estrazioni sociali. Non solo fiori, ma anche torte. Ed effettivamente per “mimosa” si intende anche la torta. Piena di colore, vivacità e buonissima.

Torta Mimosa

La torta mimosa è un dolce creato a Rieti negli anni sessanta. Il nome è dovuto ai pezzetti di pan di Spagna sparsi in superficie, che ricordano nella forma i fiori della mimosa. Il dolce, creato dal cuoco pasticcere Adelmo Renzi, giunse alla notorietà nel maggio del 1962, quando il cuoco partecipò a Sanremo ad un concorso di pasticceria, durante il quale presentò la mimosa con l’intento di omaggiare la città dei fiori e risultandone vincitore. La ricetta originale utilizzata da Renzi, tuttavia, non è mai stata rivelata.

La ricetta è facile ed è composta da 3 passaggi: pan di spagna, crema pasticcera (o chantilly), assemblaggio della torta. Il risultato è una torta leggera, fresca e bella da vedere, grazie anche all’ornamento che può essere adagiato sopra, ovvero il fiore di mimosa fresco.

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