Il magnate sudafricano, in guerra aperta con il suo ex socio di OpenIA, è pronto ad inserirsi con le proprie forze nella sfida globale. Dopo la cinese DeepSeek, la società creatrice di ChatGpt dovrà guardarsi da un ulteriore grande competitor.
Un nuovo competitor nell’arena dell’intelligenza artificiale
Come riportato dall’Ansa, Elon Musk ha ufficialmente presentato Grok 3, il nuovo chatbot sviluppato dalla sua società xAI, fondata nel luglio 2023. Il software promette di essere 10 volte più potente rispetto alla versione precedente, lanciata nell’agosto dello scorso anno. Con questa mossa, Musk entra a pieno titolo nella competizione con giganti come OpenAI, creatrice di ChatGPT, e la startup cinese DeepSeek, che di recente ha fatto parlare di sé con il suo innovativo chatbot R1.
Il miliardario sudafricano ha descritto Grok 3 come “spaventoso e intelligente”, sottolineando che il nome stesso rimanda al concetto di “comprendere l’universo”. L’obiettivo di Musk è chiaro: sfidare il predominio delle attuali tecnologie di intelligenza artificiale e offrire una soluzione innovativa, capace di superare i limiti dei modelli esistenti.
Caratteristiche e innovazioni di Grok 3
Una delle principali novità introdotte con Grok 3 è l’utilizzo di dati sintetici per l’addestramento e di un meccanismo di autocorrezione che riduce il rischio di errori e delle cosiddette allucinazioni, ovvero le risposte non corrette generate dagli algoritmi.
Oltre a questo, Grok 3 integra la funzione DeepSearch, un motore avanzato che consente al chatbot di cercare informazioni direttamente sul web e di analizzare i contenuti di X (ex Twitter, acquisito da Musk nel 2022). Questo permette di fornire risposte più precise e aggiornate, migliorando notevolmente l’esperienza utente rispetto ad altri chatbot che si basano su dati statici.
Inizialmente, Grok 3 sarà disponibile esclusivamente per gli abbonati premium di X, con una successiva estensione ad altri utenti. Questa strategia potrebbe rappresentare un’importante leva per aumentare il numero di abbonati alla piattaforma social di Musk.
Una sfida aperta a OpenAI e DeepSeek
Il lancio di Grok 3 arriva in un momento di grande fermento per il settore dell’intelligenza artificiale. Negli ultimi mesi, la concorrenza si è intensificata, con DeepSeek che ha recentemente scosso il mercato grazie al suo chatbot R1, sviluppato in soli due mesi con un budget ridotto rispetto agli investimenti miliardari di OpenAI e altri colossi del settore.
Musk si trova ora a scontrarsi direttamente con Sam Altman, CEO di OpenAI e un tempo suo collaboratore. La rivalità tra i due si è acuita nelle ultime settimane, dopo che il consiglio di amministrazione di OpenAI ha rifiutato un’offerta di Musk per l’acquisizione della società, che si aggirava intorno ai 100 miliardi di dollari. Questo rifiuto ha alimentato ulteriormente la competizione tra xAI e OpenAI, rendendo Grok 3 una vera e propria dichiarazione di guerra nel mondo dell’IA.

L’IA tra innovazione e geopolitica
L’introduzione di Grok 3 si inserisce in un contesto globale sempre più competitivo, dove i principali attori economici e tecnologici si sfidano per la supremazia nell’intelligenza artificiale. Mentre gli Stati Uniti cercano di mantenere il loro primato, la Cina sta accelerando il proprio sviluppo tecnologico, come dimostra il rapido avanzamento di DeepSeek.
Parallelamente, Musk sta sfruttando il suo crescente potere negli Stati Uniti grazie alla stretta collaborazione con il presidente Donald Trump, che gli ha concesso ampie libertà per riformare le agenzie federali. Questo gli consente di muoversi con maggiore autonomia nel mercato dell’IA, ponendosi come un attore chiave nel futuro dell’innovazione tecnologica.