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Arte Senza Confini: a Lamezia la V edizione del premio internazionale

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In foto la curatrice Angela Capraro

Dopo le prime tre edizioni a Fiumefreddo Bruzio, città dell’artista Salvatore Fiume e la quarta nello spazio Ex Stac di Catanzaro, ora approda a Lamezia Terme la mostra di arte contemporanea curata dall’artista Giovanna Capraro.

Inaugurata il 1° luglio sarà visitabile fino al 12 luglio nei locali del chiostro di San Domenico. Gli artisti provengono da tutta Italia. Due artiste dall’Ucraina.

Arte Senza Confini: a Lamezia la V edizione del Premio Internazionale

Sono 24 selezionati dalla curatrice Capraro, che, a causa dello spazio ristretto a disposizione, ha optato per una selezione più accurata:

«Sono 24 artisti con opere di ottima». Continua «In giuria ci saranno nomi eccellenti come il critico Giorgio Gregorio Grasso, Francesco Cimino, che appartiene al FAI, docente dell’accademia delle Belle Arti di Catanzaro, il maestro Carnevale Maurizio e Nuccio Schepis, restauratore dei bronzi di Riace».

Spiega inoltre che vi sarà un premio per ogni sezione: pittura, fotografia, tecnica mista.

In foto il critico Gregorio Grasso durante la presentazione

Arte Senza Confini, Grasso: “l’arte deve essere per tutti

«La stragrande maggioranza dei critici d’arte ritiene che l’arte debba essere per pochi. Cioè se viene qui un critico d’arte e vede tutte queste persone pensa che c’è qualcosa che non va perché c’è troppa gente e non è giusto che ci sia tanta gente perché l’arte deve essere per pochi, per quelli che la capiscono». Ha detto il critico Giorgio Gregorio Grasso.

In foto le opere della Scaldaferro

Maria Luisa Scaldaferro e Syrio, le due scultrici hanno vinto il primo premio nella sezione scultura a pari merito

Sculture dell’artista Syrio in mostra

In arte Angel Stone, la Scaldaferro ci spiega come nasce la sua arte:

«Io vedo già un po’ proiettata nella pietra il lavoro come se fosse già immaginato e finito. Quando vedo un sasso, io vedo già un pò proiettata nella pietra il lavoro come fosse già immaginato.  Questa è proprio una caratteristica del richiamo del sasso,come se vedessi tante cose proiettate. Le opere sono uniche e non ripetibili, e poi non le modifico».

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