Al conteggio delle firme online si sarebbero aggiunte ieri anche le 150mila raccolte dai banchetti sparsi nelle varie regioni.
Il leader del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte, ha descritto come “segnale potentissimo” il raggiungimento delle 500 mila firme contro l’Autonomia differenziata in pochi giorni, evidenziando una grande partecipazione popolare. Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana ha sottolineato l’afflusso straordinario ai banchetti come una risposta del Paese contro la controriforma della destra, mentre Angelo Bonelli di Europa Verde ha parlato di una forte volontà popolare di fermare una riforma che definisce “spacca-Italia”.
Riccardo Magi di Più Europa ha dichiarato che mezzo milione di italiani ha già espresso il proprio no all’Autonomia differenziata in soli 10 giorni, un segnale di una futura disfatta per Giorgia Meloni. Anche Cgil e Anpi hanno accolto positivamente il risultato. Tuttavia, il comitato promotore non si accontenta e punta a raccogliere un milione di firme per mantenere alta l’attenzione e aumentare la partecipazione, sia online che nelle piazze.
Il Pd continuerà a sostenere la raccolta firme, come annunciato dal deputato Marco Sarracino, mentre la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, ha dichiarato che la Regione impugnerà la legge Calderoli, con il sostegno dei cittadini e l’aiuto di esperti per presentare ricorso alla Consulta.
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