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Bacoli, premio Corto Flegreo: terzo posto per l’horror di Samuel Corsaro, tra leggende e paure ancestrali

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Bacoli, premio Corto Flegreo: terzo posto per l’horror di Samuel Corsaro, tra leggende e paure ancestrali. Sulla terrazza del Castello di Baia, si è svolta la serata finale della quarta edizione del prestigioso concorso cinematografico “Corto Flegreo. Con il cortometraggio “Tra le Ombre e i Sussurri“, il giovane regista emergente Samuel Corsaro, appena diciassettenne, si è affermato al terzo posto.

Tra le ombre e i sussurri, la trama

Il cortometraggio, girato con il patrocinio morale del Comune di Pozzuoli, affonda le sue radici nelle leggende locali. Trasportando lo spettatore in un viaggio tra le antiche storie dei Campi Flegrei, una terra ricca di mistero e suggestioni. Al centro della trama troviamo un gruppo di giovani che, incuriositi dalle storie di fantasmi, decidono di esplorare il Rione Terra di Pozzuoli. Un luogo dal fascino sinistro, noto per le sue leggende e le sue atmosfere quasi sovrannaturali. Tra loro c’è Samuel, un appassionato di storie dell’orrore, accompagnato dal suo amico scettico e una ragazza conosciuta online, anche lei affascinata dal paranormale.

La narrazione prende corpo, mentre il trio si addentra nei misteri del luogo, cercando di scoprire se le leggende che popolano l’immaginario collettivo siano solo frutto della fantasia o nascondano una realtà inquietante. Tra sussurri e ombre, il film gioca con le paure più profonde. Offrendo momenti di suspense alternati a situazioni ironiche, in un riuscito mix di horror e comicità. Corsaro dimostra di saper padroneggiare generi apparentemente distanti, riuscendo a creare una tensione narrativa che, pur rispettando i canoni classici dell’horror, si apre a tonalità più leggere e riflessive.

“Tra le Ombre e i Sussurri” non si limita a raccontare una storia di fantasmi, ma affronta temi universali. Come la curiosità, la crescita personale e la capacità di superare le proprie paure. Il protagonista, spinto dal desiderio di sapere, si trova a confrontarsi con l’ignoto. In un percorso che lo porta a scoprire non solo i segreti del Rione Terra, ma anche qualcosa di nuovo su sé stesso. Corsaro invita lo spettatore a non lasciarsi frenare dalle proprie paure, ad esplorare nuove strade ed affrontare le difficoltà con coraggio e determinazione.

Corsaro, un figlio del territorio flegreo

Corsaro, originario di Bacoli, ha voluto omaggiare il suo territorio d’origine, ispirandosi alle storie popolari che da sempre circolano tra gli abitanti dei Campi Flegrei. Il cortometraggio, ambientato nel Rione Terra di Pozzuoli, un quartiere intriso di storia e superstizione, dà vita a leggende locali. Come quella di Maria Puteolana e della Janara, figure che incarnano le paure e le credenze di un passato che, ancora oggi, riesce ad evocare emozioni potenti. Attraverso queste storie, Corsaro rende omaggio ad una tradizione orale che rischia di essere dimenticata, rinnovandola con un linguaggio moderno e cinematografico.

Uno degli aspetti più affascinanti del cortometraggio è proprio questo incontro tra passato e presente. Tra leggende che sembrano ormai lontane e la curiosità moderna di un gruppo di giovani, pronti ad esplorarle. Corsaro riesce a creare una connessione profonda tra generazioni diverse, usando il rapporto tra un nonno e suo nipote come filo conduttore della narrazione. È il nonno, infatti, a trasmettere al nipote la memoria delle antiche storie, in un dialogo che diventa simbolo di un passaggio di testimone culturale.

Corsaro, la sfida di un giovane autodidatta

Dietro il successo di “Tra le Ombre e i Sussurri” c’è un percorso fatto di determinazione e passione. Corsaro non ha mai frequentato corsi di cinema, né ha avuto contatti nel mondo dell’industria cinematografica. Ha imparato tutto da autodidatta, dedicando tempo e impegno alla sua formazione personale. La realizzazione del cortometraggio ha richiesto non solo una grande capacità organizzativa, ma anche la voglia di superare ostacoli apparentemente insormontabili. Come la mancanza di un budget significativo e di una troupe professionale.

La gestione del cast e della produzione è stata una delle sfide più grandi, ma Corsaro è riuscito a coinvolgere tutti. Attori e collaboratori che hanno creduto nel progetto, portando alla vita una visione che inizialmente sembrava solo un sogno. Questo risultato dimostra che con la giusta determinazione e creatività, anche le difficoltà più grandi possono essere superate.

Corsaro, una giovane promessa del Cinema

Il terzo posto al Corto Flegreo rappresenta per Samuel Corsaro soltanto l’inizio, di un percorso che si preannuncia promettente. Con il prossimo cortometraggio già in cantiere, Corsaro si prepara nel continuare ad esplorare i temi e le atmosfere che lo hanno reso riconoscibile. Con la speranza di migliorarsi e di crescere, sia come regista che come artista. Con una determinazione fuori dal comune e una visione originale, Samuel Corsaro è sicuramente un giovane talento da tenere d’occhio, nel panorama cinematografico italiano.

“Tra le Ombre e i Sussurri” è disponibile su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=c0TWKeuTVx8

Leggi anche: Premio cinematografico “Corto Flegreo”: la serata finale

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