Nell’ambito delle azioni intraprese dall’Assessorato alla Cultura, alle Biblioteche e all’UNESCO del Comune di Benevento, prosegue “Benevento LibrAria”, l’iniziativa che comprende una serie di importanti eventi di promozione della cultura attraverso la lettura e la narrazione, anche di tipo visivo.
Anche a novembre, nella giornata di ieri, nella splendida cornice del Teatro Comunale Vittorio Emanuele di Benevento, si è svolto un altro importante appuntamento della vivace rassegna,promossa dal Comune di Benevento – Assessorato alla Cultura e alle Biblioteche e dalla Fondazione “Benevento Città Spettacolo”, nell’ambito delle iniziative “Città che legge”, riconosciuta dal Centro per il libro e la lettura e curata dalla Prof.ssa Maria Cristina Donnarumma, insieme all’Assessore Antonella Tartaglia Polcini.
Questa volta ad essere presentato al pubblico beneventano è stato il libro, dal titolo “Paradiso”, di Stefano Dal Bianco vincitore della seconda edizione del Premio Strega – Poesia 2024.
Dopo i saluti dell’assessore alla Cultura, Antonella Tartaglia Polcini, la vera ispiratrice del progetto, di Oberdan Picucci, Presidente della Fondazione “Benevento Città Spettacolo”, e di Serena Ferraiolo della Fondazione Bellonci, l’introduzione tematica è stata affidata a Maria Cristina Donnarumma, che ha presentato, Stefano Dal Bianco, autore del libro “Paradiso”, vincitore quest’anno, oltre che del “Premio Strega Poesia”, anche del “Premio Viareggio Rèpaci–Poesia” e del “Premio LericiPea Golfo dei Poeti-Poesia edita”.
Maria Cristina Donnarumma, nel presentare Stefano Dal Bianco, ha voluto dapprima evidenziarne il profilo letterario e come l’autore sia uno dei massimi esperti di Petrarca, Ariosto e Zanzotto. “Paradiso” è il racconto di un uomo che se ne va a spasso col suo cane, per le strade, i sentieri, i boschi, i campi e lungo il fiume nei pressi di un piccolo borgo nelle colline senesi. Tito, non è per quest’uomo solo un cane fedele a cui badare, sensibile e intelligente, ma un vero compagno di vita che lo accompagna nel viaggio esplorativo alla ricerca dei profumi e dei sapori della conoscenza. Tutti i giorni, per tante stagioni, l’uomo e il cane imparano e scoprono qualcosa, affrontano avventure nuove. Si crea, così, una sorta di concerto a tre voci, dove la terza è quella del paesaggio. Infatti, uno dei protagonisti della sua opera è proprio il paesaggio, autentico e soave delle colline senesi, descritto nel suo continuo mutare – di colori, profumi e stati d’animo – in tutte le stagioni.
Nella stessa presentazione dell’opera di Stefano Dal Bianco che ne fa la casa editrice si pone appunto l’accento sull’esaltazione di una natura apparentemente non corrotta, a volte protettiva, a volte sottilmente inquietante, ma sempre in grado di trascendere, o di coprire, la penosa pena del vivere. Il paradiso è qui, sembra dire questo libro, quasi in barba alle tristezze e alla negatività di molta poesia di oggi. Eppure, nell’autore non c’è alcun intento di rimuovere il dramma individuale e collettivo contemporaneo, che invece rimane ben presente, ma come se davvero fosse stato superato e relegato sullo sfondo da una sorta di superiore, adulta, saggezza.
Infine, nella serata beneventana dedicata all’incontro con l’autore, Maria Cristina Donnarumma ha voluto ricordare le poesie che nell’opera sono dedicate alla Luna: “che, come anche illustrato nella copertina del libro, appare dominare e regolare la vita degli umani dall’alto”.
Il folto pubblico presente, con una sentita partecipazione, ha manifestato un vivo apprezzamento per il modo gentile e diretto di Stefano Dal Bianco di raccontare il senso della vita, partendo dalla descrizione delle cose più autentiche, come la natura, il paesaggio, il fascino del viaggio e della scoperta, che pure sono intorno a noi ma che, spesso, non riusciamo più a vedere e sentire.
“Benevento LibrAria” si muove nel solco delle numerose iniziative promosse dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Benevento, guidato dalla Tartaglia Polcini. Infatti, non è più solo la kermesse di “Città Spettacolo” ad affermare a livello nazionale il profilo del capoluogo sannita come città di cultura. Con il tempo, alle numerose manifestazioni e festival teatrali e cinematografici che si alternano nel corso dell’anno, si sono affiancati spettacoli musicali, incontri culturali, laboratori, mostre, convegni, tavole rotonde che coinvolgono l’intera città e, in particolare, il centro storico, che spesso assume le vesti del proscenio di un grande teatro all’aperto.
Tutte queste iniziative, compreso il “Premio Strega”, hanno spinto Benevento verso la candidatura a Capitale del libro per il 2025. Il nome della città vincitrice, fra le 20 in lizza, sarà reso noto dal Ministero della Cultura il prossimo 30 novembre. La città vincitrice riceverà, peraltro, un contributo di 500.000 euro per sostenere gli eventi culturali e potenziare l’offerta culturale della comunità.
Non ultime per importanza, le iniziative promosse sempre dall’Amministrazione comunale con la collaborazione dell’Università degli Studi del Sannio, che hanno condotto recentemente al riconoscimento della “Via Appia Regina Viarum” e, quindi, alla sua iscrizione nella lista del Patrimonio dell’Unesco.
Si tratta di eventi che, nel tempo, hanno tutti contribuito ad accrescere il grande fermento culturale che si respira da sempre nella città delle streghe.