Bastoni e Barella rimediano all’errore iniziale di Dimarco. La spedizione azzurra parte bene conquistando 3 punti di fondamentale importanza.
Alla difesa del titolo
E’ partita la spedizione azzurra in terra tedesca. E’ iniziata la difesa al titolo conquistato meritatamente 3 estati fa a Wembley contro l’Inghilterra. Azzurri che sono capitati in un girone estremamente complicato con Albania, Croazia e Spagna. A passare sono le prime due e poi 4 delle migliori terze su 6 gironi.
Dunque il match d’esordio era di fondamentale importanza. E gli azzurri non l’hanno steccato.
Pronti-via l’Albania trova subito il vantaggio con Bajrami che sfrutta un errore choc di Dimarco su rimessa laterale.
Ma la reazione degli azzurri allo svantaggio è forte. E il pareggio arriva pochissimi minuti dopo sugli sviluppi di calcio d’angolo con Bastoni.
Il 2-1 di Barella arriva al 16° minuto ed è una rete di un livello di difficoltà altissimo. Un tiro forte e al volo dopo una respinta iniziale imperfetta di un difensore albanese. Strakosha nulla ha potuto fare per salvare i suoi compagni di squadra.
Ma l’Italia non si è fermata nemmeno dopo la rete del vantaggio ed è andata più volte vicino alla rete del 3-1. Sempre nel primo tempo e tramite la combinazione Scamacca-Frattesi.
Il secondo tempo è stato decisamente molto meno emozionante dei primi 45’ minuti di gioco.
Da menzionare soprattutto l’occasione che ha avuto Rey Manaj al 90’ minuto su un’indecisione di Calafiori e per cui è stato essenziale Donnarumma con una parata importantissima. Altro intervento da fenomeno vero del nr.1 azzurro.
Quella contro l’Albania è stata probabilmente la miglior partita azzurra sotto la gestione Spalletti. Gli azzurri hanno dimostrato un’identità forte e di saper imporre il proprio gioco in più tratti della gara.
Molto bene in fase di palleggio sia Bastoni e sia Calafiori.
Bravissimo Jorginho che ha completato 120 passaggi contro l’Albania. Un fenomeno del suo ruolo che spesso viene sottostimato da stampa e tifoseria in Italia soltanto per 2 rigori sbagliati. Ma che è invece un calciatore fortissimo e con una carriera invidiabile.
Da rivedere la fase di difensiva e la poca concretezza sotto porta.
Ma l’Italia c’è. Il primo ostacolo è stato superato, adesso giovedì si giocherà contro la Spagna (che nel pomeriggio ha disintegrato la Croazia per 3 a 0).
Buona la prima. Bravi azzurri.
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