La Cooperativa Sociale Dedalus è presente, oggi e domani, con il proprio stand espositivo al Secondo Forum dei Beni Confiscati promosso dalla Regione Campania presso la Stazione Marittima di Napoli.
Dedalus abbandona lo stand espositivo
Dedalus gestisce i beni confiscati come spazi di cura e promozione dei diritti delle persone che li abitano e li frequentano, come laboratorio in cui le differenze sono accompagnate all’incontro e al reciproco riconoscimento, per costruire una convivenza giusta che non generi scarti e discriminazioni.
Oggi, però, abbiamo deciso di abbandonare lo stand, all’arrivo del Ministro degli Interni, Matteo Piantedosi, al nostro stand espositivo, per non incontrarlo.
Non perché non abbiamo rispetto istituzionale – consideriamo il nostro lavoro coerente con la nostra Costituzione e lo interpretiamo dentro la sua funzione pubblica – ma perché sappiamo che il lavoro che, in quegli spazi, svolgiamo con le persone con background migratorio, tutto centrato sulla loro inclusione, non sarà più possibile, viste le scelte che il governo sta facendo in questi giorni sulle politiche sui flussi migratori. Politiche che considerano le persone che scappano da fame, guerre, discriminazioni di genere, emergenze climatiche, non come portatrici di diritti ma come ‘scarti residuali’, da contenere e, a volte, da utilizzare come nemici opportuni e virtuali per costruire consenso elettorale.
La presidente Elena de Filippo e le lavoratrici e i lavoratori di Dedalus Cooperativa Sociale
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