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Il Divario Nord-Sud è anche un divario sportivo

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Divario Nord-Sud

Divario Nord-Sud: il 6 e il 7 maggio si è svolta a Foggia la manifestazione nazionale FITET organizzata da ASD L. Siani con l’ITE B. Pascal.

La manifestazione, oltre ad essere stata un’occasione di incontro, divertimento e condivisione, ha gettato luce sul problema della carenze di infrastrutture sportive in molte aree dell’Italia meridionale, tra cui la provincia di Foggia.

di Pasquale Cataneo

La fruttuosa collaborazione tra la FITET e l’ASD Luigi Siani

Sabato 6 e domenica 7 maggio 2023 si è svolto a Foggia, presso la palestra dell’ITE Blaise Pascal in via Napoli, il Torneo OPEN nazionale di Tennistavolo di 4^, 5^ e 6^ categoria, singolo e doppio maschile, grazie all’autorizzazione della Federazione nazionale FITET, al patrocinio dell’Ente Provincia Dauna, all’impegno dell’ASD “L. Siani” e alla disponibilità, vista la penuria di specifiche infrastrutture pubbliche dedicate, della dirigente dell’ITE B. Pascal.

Con tale istituto, l’ASD foggiana ha in corso 2 progetti: uno federale, “Tennistavolo Oltre”, dedicato ai ragazzi con difficoltà, per favorirne l’inclusione anche attraverso lo sport; l’altro, sperimentale, per la nascita degli Istituti Sportivi.

Per quanto riguarda il secondo progetto, il delegato provinciale FITET, Giuseppe Dutti, ha sottolineato fieramente la partecipazione di oltre 100 iscritti nelle 3 categorie, per giunta con un ottimo livello tecnico, come constatato sia dei giudici arbitri sia della presidente della FITET Puglia, Nicoletta Del Coco.

In una comunità sfregiata da conduzioni politico-amministrative deleterie, con molteplici problemi di sicurezza, legalità, devianze sociali e tassi di disoccupazione tra i più rilevanti in Italia, assume ancora più importanza la sinergia che si è innescata tra istituzioni scolastiche, associazioni, federazioni sportive e anche privati (che sorreggono finanziariamente gli sforzi organizzativi per manifestazioni di questo tipo).

Ciò fa risaltare ancor di più la valenza, non solo sportiva, di un Torneo nazionale in tale contesto. Infatti, oltre all’innegabile aspetto sportivo e formativo, è meritoria l’azione sociale che deriva da questo esempio virtuoso, messo in pratica in un territorio difficile come quello provinciale foggiano, che soffre – come la maggior parte delle altre provincie meridionali – di una carenza rilevante di infrastrutture sportive, con l’aggravante dei problemi sociali suddetti.

Divario Nord-Sud: nel Mezzogiorno ci sono meno impianti sportivi pubblici

Una ricerca di Svimez e Uisp, insieme a Sport e Salute, presentata lo scorso marzo, descrive un’Italia spaccata in due anche sullo sport, oltre che nella scuola, con la sedentarietà che aumenta e trascina la spesa sanitaria.

La percentuale di sedentari nel Centro Nord è del 15%, percentuale che – come rilevato in un resoconto da Rainews – sale al 22% nel Centro Sud. Un quadro che spiega, in parte, aspettative di vita inferiori di 3 anni degli adulti meridionali rispetto a quelle dei centro-settentrionali, con impatti diretti sulla spesa sanitaria pro-capite (-97€ per chi fa sport regolarmente e +52€ tra i sedentari).

I dati del “divario sportivo” pongono in luce altre differenze, come ad esempio quella che emerge nella pratica dell’attività sportiva tra i giovani del Nord e quelli del Sud. Tra gli under 16 residenti nel Mezzogiorno appena l’8,6% fa sport a livello agonistico. Una percentuale 3 volte inferiore a quella registrata tra gli under 16 del Centro Nord (24,8%).

Tuttavia, sbaglia chi pensa ad una causa socioculturale. Al Nord più del 50% degli sportivi utilizza un impianto di proprietà e/o gestione pubblica. Al Sud la percentuale scende al 37,5%. Questi dati mettono in risalto l’assoluta carenza di infrastrutture nel Mezzogiorno.

Fare sport è un diritto di tutti

Alla luce del rappresentato divario Nord-Sud è indispensabile che vengano poste in essere azioni che invertano la rotta, investendo in infrastrutture sportive – sia con i fondi ordinari sia con quelli straordinari come il PNRR, nonché con progetti scolastici – allo scopo di riequilibrare l’iniqua dotazione di strutture sportive pubbliche e favorire una maggiore inclusione e un più adeguato ed integrato modello territoriale, che preveda anche il coinvolgimento delle Province.

È proprio in questo solco che si stanno muovendo l’ASD “L. Siani” e l’Organismo Sportivo Provinciale (OSP) per lo Sport a Scuola che, in collaborazione con il delegato provinciale FITET Giuseppe Dutti, hanno organizzato lo scorso marzo la fase Provinciale di Tennistavolo per i Campionati Studenteschi A.S. 2022-2023. Questa era riservata agli Studenti frequentanti gli Istituti Scolastici Statali e Paritari della Scuola Secondaria di I e II grado inseriti nell’elenco della provincia di Foggia che, lo rammentiamo, è tra le ultime province italiane per qualità della vita.

Lo stato deve garantire anche nelle realtà meridionali più difficili la possibilità di praticare lo sport, come avviene al Nord, in quanto l’attività sportiva e la pari aspettativa di vita sono diritti. Di tutti.

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