Si è svolto nel pomeriggio del 16 novembre, a Casali del Manco, il primo appuntamento di “Giovedì di Carta”, nei locali della biblioteca Comunale di Casali del Manco (CS).
Una rassegna letteraria nata da una proposta della manager culturale Antonella Beatrice Bongarzone.
Ad aprire la rassegna “Eva mitocondriale e le sue sette Figlie. Le immutevolezze del tempo”, il libro di Rosella Cerra, edito dalla casa editrice “Grafichèeditore”. E ad aprire i lavori Bongarzone, anima ed ideatrice della kermesse, in rappresentanza della “TECA”, una società a responsabilità limitata nata nel 2006, operante in Calabria ed in Italia, nel settore dei servizi informatici e telematici, dei beni culturali (biblioteche, mediateche e archivi) di formazione, di progettazione e consulenza per la PA, per le imprese, per i privati. La Bongarzone ha illustrato il progetto e ha dato delle anticipazioni sui prossimi appuntamenti. Ha ricordato che il comune di Casali del Manco, nato dall’unione di cinque comuni, ha all’interno tre biblioteche. Oltre alla struttura ospitante, vi è la “Biblioteca Gullo”, dedicata all’illustre concittadino e “Ministro dei contadini” Fausto Gullo, e la “Biblioteca delle Donne”, vantando un significativo fermento culturale, deve ben si inserisce questa ulteriore occasione di confronto.
Donazione di 70 volumi di Grafichèeditore
Un evento arricchito dalla donazione di 70 volumi pubblicati dalla casa editrice Grafichè e che ha portato personalmente il direttore editoriale Nella Fragale. A leggere l’atto ufficiale della donazione è stato il sindaco stesso, Francesca Pisani, esprimendo pieno compiacimento e gratitudine per una azione di grande generosità e valore culturale “dimostrata nei confronti di tutta l’amministrazione comunale e dei cittadini”. Hanno fatto seguito i saluti dell’assessore alla cultura Giulia Leonetti che ha ripercorso la nascita della biblioteca che al momento raccoglie oltre 10mila volumi. Fa un suo saluto anche la consigliera Emma Orrico.
Eva Mitocondriale e le sue sette figlie
Si è passati alla presentazione del libro da parte dell’autrice. Un libro che racchiude le immagini di Eva Mitocondriale e delle sue sette Figlie così come le ha rappresentate la Cerra. Nate dopo la lettura del libro del genista Bryan Sykes “Le sette figlie di Eva, le comuni origini genetiche dell’umanità”. Partendo dal cuore dell’Africa, 150mila anno fa, la nostra Gran Madre, Eva Mitocondriale, ha dato origine all’Homo Sapiens Sapiens, diramando il proprio DNA Mitocondriale in sette ceppi, ciascuno portato avanti, nel tempo e nello spazio, dalle sue sette figlie, alle quali ha affidato il futuro dell’umanità. Sono Ursula, Xenia, Tara, Helena, Katrine, Velda e Jasmine, ciascuna collocata in una precisa regione geografica. E dalle caratteristiche simboliche di ciascuno di questi luoghi, viene identificata ognuna di loro, portando sul petto una rappresentazione. E così la più anziana, Ursula, vissuta 40mila anno fa in Grecia, porta sul suo petto le forme dell’Onfalos greco, mentre Jasmine, la più giovane, riporta sul proprio petto le forme della scrittura cuneiforme. Passando dai graffiti, dai fossili, dalle sculture, si narra un affascinante viaggio che è quello dell’umanità in evoluzione. O forse un’involuzione, espressa dalla spirale, che rappresenta, sulla spalla e sul petto di Eva, le fasi alterne di nascita e rinascita, in un alternarsi di palingenesi cosmiche destinate a ripetersi all’infito. Fino a quando l’umanità non deciderà finalmente e realmente di evolversi.
È questo, narrato dalla Cerra, il percorso descritto nel libro. E, come precisa la Bongarzone, si conclude con una antitesi legata alla spirale Liturgica di Gioacchino da Fiore, rappresentata ed interpretata nelle ultime due opere rappresentate nel libro, “Filiae Lunae” e “Misterium Lunae”. E del “Liber Figurarum” reinterpreta, e contesta, la visione patriarcale dell’origine dell’umanità. Giacchino parla di Primo Uomo, di Adamo, e a scendere gli altri profeti. Figure maschili, alle quali interfaccia le sette figlie di Eva, incise sull’ultima opera del ciclo.
Nasce la nuova collana “Quaderni d’Arte” alla Fiera Internazionale del Libro di Francoforte
Interviene Nella Fragale, esprimendo anche commozione, oltre che compiacimento, per la cura e la pubblicazione di questo volume, portato di recente anche alla Fiera Internazionale del Libro di Francoforte. Già presentato, nel mese di settembre nella città di Paola, durante la rassegna “Bibliò, una finestra sul mondo“, e di cui abbiamo già scritto qui. E informa come, attratta dall’entusiasmo e dedizione del lavoro della Bongarzone, abbia chiesto alla stessa di curare una nuova sezione della casa editrice, affidandole il ruolo di Direttore della collana “Quaderni d’Arte”, di cui il volume presentato è il primo. Nasce quindi con i migliori auspici, la rassegna “Giovedì di Carta” della biblioteca di Casali del Manco, curata abilmente da Andrea Talarico.
“Libriamoci”, alla decima edizione, continua il prossimo giovedì con “34% la storia di una legge per il Sud. La questione meridionale a Bruxelles“
Inserita in un più ampio progetto letterario, che, come viene spiegato sul sito del Comune, ha visto finora svolta una «Intensa l’attività della Biblioteca comunale di Casali del Manco che, nella settimana dedicata a Libriamoci, ha ospitato circa 200 tra alunni della scuola dell’infanzia e primaria del territorio, che sono stati coinvolti in numerose iniziative caratterizzate da letture animate e momenti di riflessione». E continua il prossimo giovedì ospitando nuovamente la Cerra per la presentazione del libro “34% la storia di una legge per il Sud. La questione meridionale a Bruxelles“. Con lei sarà presente anche Cinzia Lamberti, discendente della nobile famiglia citata nel libro.
Si conclude sabato, per riprendere con la nuova attività dell’anno nuovo.