Grande successo nelle grandi città per il centrosinistra ai ballottaggi con la conquista di tutti e 5 i capoluoghi di Regione (6 se consideriamo Cagliari vinto al primo turno)
Le buone notizie per la maggioranza di governo vengono da Lecce, dove torna Adriana Poli Bortone (anche Salvini l’ha chiamata per complimentarsi)
Ma anche a Rovigo, Verbania e Caltanissetta, ha avuto la meglio la maggioranza di governo visto che questi comuni cambiano colore e passano a destra.
Mai così tante donne: 6 su 14 sono le prime cittadine che guideranno altrettante città nei capoluoghi in cui si è andati al turno di ballottaggio in questi giorni.
Sono Sara Funaro a Firenze, Vittoria Fernandi a Perugia, Adriana Poli Bortone a Lecce, Maria Luisa Forte a Campobasso, Laura Nargi ad Avellino e Valeria Cittadin a Rovigo. Al primo turno avevano vinto Elena Carnevali a Bergamo e Ilaria Bugetti a Prato.
Per la quasi totalità delle città al voto in questa tornata elettorale è la prima volta che avranno una sindaca donna. Solo Adriana Poli Bortone ha già guidato Lecce per due mandati e ora è al terzo.
Visto il buon risultato della sinistra non poteva mancare occasione per un intervento della Schlein.
“Una vittoria storica per il Pd ed il campo progressista. Abbiamo vinto in tutti e 6 capoluoghi di Regione, strappandone tre alla destra e con tre nuove sindache”
”Da Firenze a Bari, da Campobasso a Perugia, da Potenza a Cagliari. E’ irrevocabile: le città hanno bocciato la destra che governa e mandato un messaggio chiaro a Giorgia Meloni”.
La segreteria del Pd Elly Schlein commenta anche durante l’intervento il no sull’autonomia differenziata.
”Basta tagli alla sanità, basta ai salari bassi e no all’autonomia differenziata”
Intervengono anche il M5S dove sottolinea che da quanto emerso dai risultati elettorali conviene fare programmi di intesa, e La Russa, dove ritiene che la grande perdita della destra in queste elezioni è rappresentata dall’astensionismo.
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