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Elezioni e fuorisede, a rischio 4,9 mln di voti

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Elezioni e fuorisede, a rischio 4,9 mln di voti. Per la legge in materia, bloccata in Senato, proteste a Roma dal 30 gennaio al primo febbraio.

Elezioni, il tabù del voto fuorisede

Un problema all’italiana, verrebbe da dire. In quanto l’Italia è l’unico grande paese dell’UE a non permettere il voto fuorisede. Un buco legislativo, quello in materia, che proprio non si riesce a risolvere. Poco importa se, alle ultime politiche, vi sia stato un forte astensionismo. Ciò che conta è continuare a predicare la “paternale” circa l’importanza del recarsi alle urne per votare.

In tal senso, nello specifico, ci si rivolge alle giovani generazioni. Peccato che “tra il dire ed il fare, ci sia di mezzo il mare”. La politica che tanto esorta al voto, dimentica quella fetta di popolazione che riguarda i fuorisede. Corrispondente a 4,9 milioni di persone ovvero il 10% dell’elettorato.

Fuorisede, l’odissea del ritorno a casa

Alle problematiche tempistiche, si aggiungono anche e soprattutto quelle economiche. Lavoratori e studenti fuorisede che, qualora volessero tornare a casa, non possono permetterselo. Complici i costi elevati dei mezzi di trasporto, ma non solo. In mancanza di adeguate infrastrutture, soprattutto per coloro del Sud, la durata del viaggio richiede molte ore.

Voto fuorisede, la legge bloccata in Senato

Dopo tanti anni di tentativi vani, la proposta di legge “Voto dove vivo” era arrivata alla Camera. Per essere poi approvata lo scorso Luglio ed arrivare in Senato, dov’è tuttora ferma. Una volta approvata anche dal Senato, il Governo avrà ben 18 mesi di tempo per legiferare le legge. Ciò comporterebbe la probabilità di non essere approvata in tempo per le elezioni di giugno.

Ed il rammarico più grande riguarda, a maggior ragione, l’appuntamento europeo. Un tema importante, non a caso trattato il 23 e 24 ottobre a Bruxelles dalla Commissione europea. La quale ha sostenuto che “le elezioni europee del 2024 si prospettano come le più importanti nella storia dell’Unione europea. Anche a fronte del mutato contesto geopolitico che vede il voto che si terrà il prossimo anno come cruciale per il futuro dell’Europa.”

Voto fuorisede, in programma la protesta

Sono state annunciate delle proteste che avranno luogo sotto Palazzo Madama, a Roma. Dal 30 gennaio al primo febbraio: da parte del comitato promotore della legge, “Voto dove vivo”, assieme all’associazione “The good lobby” e Will.

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