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Elezioni in Portogallo, il Paese vira verso destra

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Nella giornata di domenica scorsa si sono tenute in Portogallo le elezioni legislative per eleggere i 230 seggi dell’Assemblea della Repubblica, cioè il parlamento monocamerale portoghese, e per decidere di conseguenza il nuovo primo ministro.

Quelle di domenica in Portogallo sono state elezioni anticipate, indette dopo le dimissioni del primo ministro uscente António Costa, socialista, in seguito alla notizia del suo coinvolgimento in un’indagine per corruzione, notizia poi smentita a causa di un errore giudiziario.

Dopo otto anni di governo socialista, il Portogallo decide di cambiare

Dopo otto anni di governo socialista, il Portogallo ha deciso di cambiare. Avendo scrutinato più del 90% delle sezioni, l’Alleanza democratica (Ad), la coalizione di centrodestra presentatasi alle elezioni, ha vinto le elezioni politiche in Portogallo ottenendo la maggioranza delle preferenze con il 29,4% dei voti, lo insegue il Partito socialista (Ps), partito del ex premier Costa, che si è fermato al 28,6%.

Tuttavia, il vero “vincitore” delle consultazioni, è stato il partito sovranista Chega, passando dal 7,8% ottenuto nel 2022 al 18%, assicurandosi ben 46 deputati. Il leader del partito, André Ventura, ha ottenuto molti consensi per le sue visioni ultra conservatrici e le sue posizioni nette su questioni sociali come i diritti civili e l’aborto.

Il “Rebus” del Governo e l’ingresso dell’estrema destra al governo

Completato lo spoglio sorge il doveroso interrogativo della formazione del nuovo esecutivo, che resta un’incognita. l’unica certezza sembra essere il così detto “patto” tra tutte le principali forze politiche per tenere Chega lontano dal governo.

A scrutinio concluso, il PS ha preso più voti del centrodestra sul territorio nazionale: il Partito Socialista ha ottenuto 77 deputati, e l’Alleanza Democratica 76, anche se mancano ancora 4 seggi che verranno assegnati dalle circoscrizioni estere.

Nessuno dei due partiti ha comunque la maggioranza assoluta, di almeno 116 deputati e nessuna coalizione di governo sembra poter raggiungere i numeri necessari se non accordandosi con il partito di Chega.

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