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Evasione scolastica, un danno grave ed irreversibile per la società

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Immagine di Freepik

La dispersione scolastica è il risultato di una serie di fattori che hanno come conseguenza la scadente o mancata o incompleta o irregolare fruizione dei servizi dell’istruzione da parte dei  giovani in età scolare.

Nel suo insieme  racchiude:

La non scolarizzazione anche dalle basi iniziali di istruzione

l’abbandono, ossia l’interruzione per lo più definitiva dei corsi di istruzione durante il percorso  scolastico

la ripetenza, ossia la condizione di chi si trovi a dover ripetere nuovamente lo stesso corso frequentato

in precedenza con esito negativo

i casi di ritardo, quali l’interruzione temporanea della frequenza per i motivi più vari o l’assenza  dalla scuola

per periodi determinati di tempo

Queste forme di insuccesso scolastico generano schiere di cittadini che non hanno risorse e competenze

adeguate per partecipare proficuamente alla vita sociale.

Il tasso di evasione scolastica, che si determina   secondo i dati EUROSTAT 2019 in Italia è del 14,5% della popolazione scolastica.

Le cause che provocano la  dispersione

Quasi mai l’abbandono scolastico è riconducibile a un unico problema . Di solito è il risultato di interazioni e

combinazioni tra diversi elementi, quali i fattori legati alla condizione economica, familiare al  

funzionamento della scuola, alla sua organizzazione, alla composizione della classe secondo lo  status socio

economico, la provenienza etnica, l’orientamento religioso. Tra le diverse cause gli studi evidenziano,

diversi  fattori. Come quello dello  status d’origine, la classe sociale e il capitale culturale continuano a

influenzare l’opportunità di ottenere titoli di studio superiori, anche se l’insieme di questi fattori è quello

che è stato maggiormente mitigato dal miglioramento delle condizioni di vita nell’ultimo secolo.

 L’origine sociale è inoltre in grado di orientare o condizionare il percorso formativo scelto o dettato dalle

condizioni dei giovani. Dagli anni sessanta in avanti appare però sempre più evidente come la riuscita

scolastica sia strettamente legata a orientamenti positivi verso la scuola da parte delle famiglie.

Riguardo il genere, il fenomeno dell’abbandono affligge  maschi e femmine. Le studentesse hanno maggiore probabilità di riuscita a scuola rispetto agli studenti frutto di  migliori abitudini e atteggiamenti verso lo studio. Gli ultimi dati ci dicono  che l’Italia presenta una forte disparità tra tassi di abbandono maschili e femminili.

Le tante ricerche hanno cercato di mettere in evidenza  quanto l’appartenenza etnica influenzi gli atteggiamenti  verso l’istruzione e la riuscita scolastica. Ma a causa della grande variabilità di situazioni l’etnia viene considerata un criterio di divisione variabile, che in alcuni casi si rivela più importante della classe sociale.

Un altro fattore di contesto è la valutazione che gli insegnanti fanno sul  proprio operato. È stato messo in luce come una parte del corpo docente tenda a interpretare l’insuccesso scolastico e l’abbandono come fenomeni che dipendono da cause esogene .

Oltre al ruolo svolto dagli insegnanti è importante evidenziare  anche fattori connessi con al funzionamento

del sistema di istruzione, quali la possibilità effettiva di passare da un tipo di scuola a un altro

o la presenza di dispositivi di alternanza scuola-lavoro. Questi e altri fattori possono promuovere o

ostacolare il proseguimento degli studi, offrendo o meno la possibilità di adattare il percorso scolastico alle

capacità e alle motivazioni degli allievi.

Inoltre, esistono differenze tra le scuole di città e quelle di provincia. Si ritiene infatti che queste ultime

abbiano migliori risultati grazie alla maggiore dotazione di capitale sociale delle piccole comunità rispetto ai

grandi centri urbani, ed anche alla capacità manageriale del gruppo dirigente .

Il discorso sui divari territoriali in Italia è però molto più complesso, e il Ministero dell’istruzione ha varato

di recente un piano per ridurli.

Infine, l’insuccesso e l’abbandono scolastico possono essere legati  all’individuo, come lo scarso

coinvolgimento personale nello studio, la scarsa capacità di gestione del tempo e delle proprie risorse, la

scarsa motivazione o difficoltà relazionali .

Tra i fattori individuali troviamo quei casi in cui l’insuccesso a scuola viene vissuto come un proprio

fallimento e l’interiorizzazione da parte dei ragazzi di un senso di inadeguatezza pone le premesse

dell’abbandono ,un fenomeno  inaccetabile .

16/11/2023                                             

contributo esterno

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