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Giornalisti protestano contro il Governo: ”Non faremo da megafono”

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I giornalisti delle testate RAI protestano contro la nuova par condicio con un comunicato letto alla fine delle edizioni dei Tg Rai l’11 aprile.

La protesta è stata avanzata dal sindacato dei giornalisti Rai contro la scelta dell’azienda di consentire ai rappresentanti del governo di parlare nei talk senza vincoli di tempo e senza contraddittorio

L’Usigrai (Sindacato dei giornalisti Rai) denuncia che il servizio pubblico televisivo con la nuova par condicio diventerà “megafono del governo”

In particolare, la maggioranza ha deciso di andare avanti sugli emendamenti contestati dall’opposizione sull’informazione governativa.

Non si fanno mancare i partiti di minoranza esprimendo voto contrario e proteste.

Una formulazione che secondo l’opposizione allarga le maglie a favore del governo, restringendo gli spazi per l’opposizione

 “La maggioranza di governo ha deciso di trasformare la Rai nel proprio megafono”

Il sindacato continua: “Lo ha fatto attraverso la Commissione di Vigilanza che ha approvato una norma che consente ai rappresentanti del governo di parlare nei talk senza vincoli di tempo e senza contraddittorio”

I giornalisti dichiarano che: “Questa non è la nostra idea di servizio pubblico e che non apprezzano i via libera concessi dall’azienda”

Nel frattempo la leader di FdI e presidente del consiglio, Giorgia Meloni, non ha espresso pareri in merito.

Silenzio stampa anche dal presidente del CDA Rai, Marinella Soldi e dall’amministratore delegato Roberto Sergio.

In qualità di dirigenti del servizio pubblico televisivo, tutti i cittadini attendono almeno delle dichiarazioni.

L’Usigrai fa anche notare che in questo modo, Rainews24 potrà trasmettere integralmente i comizi politici, senza alcuna mediazione giornalistica, preceduti solamente da una sigla

La denuncia dei giornalisti Rai chiude con un comunicato durante i Tg

”Nel servizio pubblico che intendiamo noi al centro c’è il lavoro dei giornalisti che fanno domande, verificano quanto viene detto, fanno notare incongruenze”.


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