Nel faccia a faccia convocato per venerdì prima del Cdm sono emersi tanti nodi da sciogliere come i dossier balneari o le nomine Rai.
Un incontro di chiarimento che arriva dopo un’estate di scintille tra alleati.
L’obiettivo di questo incontro è quello di stemperare le animosità alla vigilia dell’apertura della sessione di bilancio e della tortuosa tornata delle Amministrative
Giorgia Meloni, Antonio Tajani e Matteo Salvini si sono visti di venerdì, per la prima volta dopo le vacanze a Palazzo Chigi.
L’appuntamento è stato convocato dalla presidente del Consiglio per la mattinata.
La decisione di trovarsi tutti e tre seduti attorno a un tavolo ha quindi un peso politico maggiore, vista la rarità di queste riunioni.
Questa è una formula non particolarmente applicata dalla premier e i suoi vice che, in questi quasi due anni di governo, hanno preferito confrontarsi in riunioni informali a margine dei Consigli dei ministri
Facendo in questo modo i tre leader liberavano i resoconti politici dalle ricostruzioni degli interminabili vertici di maggioranza del passato
L’incontro è stato fissato dopo Ferragosto, il 19, giorno in cui Salvini è andato a Ceglie Messapica a far visita alla presidente del Consiglio, in vacanza in Puglia con la famiglia.
Insieme, Meloni e Salvini, hanno telefonato a Tajani e cerchiato di rosso il giorno 30, nell’agenda di tutti e tre.
La riunione avviene dopo un’estate con non poche polemiche tra gli alleati
Da un lato i forzisti che hanno ‘alzato il tiro’ su diversi temi, tra cui la concessione della cittadinanza agli stranieri e le critiche all’Autonomia differenziata.
Dall’altro i leghisti che intervenivano pubblicamente contro le posizioni dei forzisti
Il vertice quindi è servito alla Meloni a stabilire un calendario delle priorità e a chiedere ai suoi alleati di stemperare le animosità alla vigilia dell’apertura della sessione di bilancio.