Nella giornata di sabato 2 novembre Kemi Badenoch è stata eletta come nuova leader dei Conservatori Britannici, diventando così la prima donna nera alla guida di un partito di Westminster.
Chi è Kemi Badenoch?
Classe 1980, Kemi Badenoch è considerata dagli esperti britannici come “una boccata d’aria fresca di cambiamento tra le fila dei Tories”.
Badenoch è la prima donna nera a diventare leader di un partito di Westminster. Un evento molto importante come lo stesso premier britannico Keir Starmer (laburista) ha affermato, sostenendo che questo è un “momento di orgoglio per il nostro Paese”.
Nel 2020 viene nominata Segretario al Tesoro e Sottosegretario di Stato parlamentare per le Pari opportunità. Nel settembre 2021 è stata promossa a ministro di Stato per le Pari opportunità e nominata ministro di Stato per il governo locale, la fede e le comunità. Incarico che ricoprirà fino al 20022, quando si dimetterà per protesta a Boris Johnson.
Dopo la sua sconfitta alle elezioni per la leadership del partito nello stesso anno, Badenoch ha ricoperto ulteriori incarichi negli esecutivi successivi, diventando prima Segretario di Stato per il Commercio Internazionale sotto Liz Truss, mentre durante il governo di Rishi Sunak è stata nominata Ministro per le Donne e le Pari Opportunità.
Il suo profilo delinea un politico giovane e capace di tenere testa in un dibattito, in grando di muovere masse di usare le parole giuste per ottenere l’appoggio dei giovani. Nonostante sia uno degli esponenti più di destra del suo partito, Kemi Badenoch ha notevolmente ridimensionato le sue idee, a cominciare sulla politica estera, criticando la gestione della Brexit nonostante avesse aderito all’uscita della Gran Bretagna nel referendum del 2017.
La sfida per la leadership del partito
Dopo la sconfitta dei conservatori alle elezioni generali del 2024, Kemi Badenoch si subito candidata alla leadership del partito sfidando nella corsa Robert Jenrick, ex ministro dell’immigrazione.
Definiti i due candidati più di destra nella storia del partito, nessuno dei due era ben noto al pubblico particolarmente noto alla maggior parte dei britannici, sebbene Badenoch abbia raggiunto una maggiore notorietà durante il suo mandato di ministro, venendo spesso trascinata in accesi dibattiti con i giornalisti.
Secondo i dati elettorali diffusi dai media britannici, Badenoch ha vinto 53.806 voti contro i 41.388 voti di Jenrick. Nonostante l’alta affluenza (72,8%), la vittoria di Kemi Badenoch è da considerarsi come la meno decisiva nella storia del partito ottenendo solo il 57% dei consensi.
Ciò che accumunava entrambi i candidati era la promessa di approvare leggi ancora più restrittive sull’immigrazione; tuttavia, a differenza di Jenrick, Badenoch si era però detta contraria alla proposta di ritirare il Regno Unito dalla Corte europea per i diritti dell’uomo, sostenendo che «queste leggi si possano fare anche senza uscire dalla giurisdizione della Corte, come dimostrerebbero alcuni paesi». a tal proposito è stato citato come esempio l’accordo per la gestione dei migranti tra l’Italia e l’Albania.
Badenoch: « Un onore immenso essere stata eletta »
Badenoch, come primo atto del suo nuovo corso, ha reso omaggio al rivale, augurandosi svolga un ruolo chiave nel partito in futuro e ringraziando Richard Fuller, il presidente dei conservatori, e i membri del partito, oltre al marito Hamish e l’ex premier. «Un onore immenso essere stata eletta a questo ruolo, guidare un partito che amo, il partito che mi ha dato così tanto. Spero di riuscire a ripagare quel debito» ha dichiarato.
