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Hollywood, la storia del Cinema fino ai giorni nostri

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Hollywood

Hollywood ad oggi rappresenta un gigante dell’industria del cinema. Ma è stato sempre così? Perché e come la sua figura si è imposta come preminente? Facciamo un passo indietro.

Nel  1912, la capitale mondiale dell’industria del cinema era Parigi grazie alla produzione di lungometraggi che diedero forma ai generi cinematografici. Al contrario, l’industria statunitense era arretrata, i film erano corti, non elaborati e venivano trasmessi durante spettacoli dal vivo perché le sale cinematografiche erano fatiscenti. Questa differenza veniva rimarcata dal fatto che negli Stati Uniti si fosse costituito un cartello di dieci aziende, il cosiddetto Film Trust.  Al contrario di come avrebbe agito un monopolio, il Film Trust realizzava prodotti economici e di conseguenza faceva diminuire i prezzi andando però ad intaccare la qualità dei film che per forza di cose dovevano essere contenuti nella durata e prevenire l’eccesso di fama di un attore. A questa situazione decisero di opporsi gli Indipendenti, i quali accettavano di mal grado le regole imposte dal cartello.

Hollywood, la storia del Cinema fino ai giorni nostri

Pertanto nel 1912 non c’era ragione per credere che Hollywood avrebbe occupato un posto di preminenza nel panorama del cinema data la spaccatura tra il Film Trust che rappresentava l’America bianca, proprietaria di sale e brevetti e gli Indipendenti costituiti da immigrati senza agganci economici e politici… Tuttavia, gli Indipendenti iniziarono a ribaltare la situazione indovinando un giusto processo di innovazione del cinema e avvicinandosi sempre più ad un pubblico giovane e multietnico; fu così che ci si avvicinò pian piano alla denuncia del Trust, da parte degli Indipendenti, che venne sciolto nel 1915 rendendo per la prima volta l’industria cinematografica un mercato aperto.

L’industria del cinema americano: il sorpasso all’Europa

In seguito a questo accadimento, l’industria filmica americana cambiò radicalmente, sviluppando una grande capacità creativa, in grado di sfidare il mercato europeo. Per questo, quando l’Europa venne messa in ginocchio dalla Grande Guerra, Parigi perse il suo status di capitale del cinema, conferendo all’industria americana la supremazia globale. I fondatori di Hollywood divennero ricchi e famosi e i loro studi dominarono il mercato americano, inoltre venne inaugurata la stagione del cosiddetto “divismo” che vide tra i suoi primi protagonisti Charlie Chaplin.

Ad oggi, gli Stati Uniti rappresentano ancora un colosso del sistema cinematografico mondiale non solo per quanto già detto ma anche perché riesce a godere di budget illimitati e utilizza la lingua inglese capace di raggiungere un pubblico maggiore rispetto a quanto non riesca a fare l’Europa.

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