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Il Maestro Granata in “Conversazioni a Macchia. Il mondo scomposto fra etica ed estetica”

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Iniziato il ciclo d’incontri “Conversazioni a Macchia” presso la Biblioteca Gullo di Casali del Manco

Di Anna Maria Ventura

In un’atmosfera magica e fuori dal tempo, in un luogo ricco di storia e cultura, quale la Biblioteca Gullo, a Macchia (CS), ieri pomeriggio si è svolta la “Conversazione” sul tema “Il mondo scomposto fra Etica ed Estetica“. L’importante incontro che ha visto protagonisti il Maestro Alfredo Granata e il Prof. Romeo Bufalo.

La Dottoressa Antonella Bongarzone, Direttrice della Biblioteca Gullo, ha condotto l’importante evento con grande professionalità e competenza.

Le parole si sono mutate in arte visiva e l’arte si è fatta parole. Quelle toccanti e vere con cui l’artista ha disegnato la sua vita, la dedizione all’arte, la pazienza e l’operosità con cui si immerge nelle sue opere di pittura, la libertà interiore che lo fa sentire quasi un “monaco laico”, capace di stare solo con se stesso, in un percorso introspettivo che gli serve a capire le esigenze della sua interiorità in contrapposizione con un realtà esteriore fratturata e ferita. Ed ecco che l’arte diventa “medicante”, serve a medicare le ferite dell’anima, a raccogliere i cocci lasciati dalle macerie interiori, per ricomporli in un equilibrio che gli consente di guardare avanti, lasciandosi dietro il cumulo di macerie. Questa è la lezione che scaturisce dalla sua arte: in quelle fratture scomposte c’è vita e l’artista la marca anche attraverso i colori vibranti ed accesi: il rosso, il giallo, il nero, il blu, a contenere il tutto in uno sguardo profondo e consapevole.

Alfredo Granata, con la sua arte rende grande il nome della Calabria nel mondo

L’ultimo suo libro/catalogo “Fratture scomposte di povere storie ricche”, presentato durante la “Conversazione” è un’eccellenza. Un libro d’arte dove coesistono le forme che si completano a vicenda: la pittura e la poesia. Le opere pittoriche, sono inserite nella seconda parte del libro e sono un tripudio di colori, che inneggiano alla vita, anche quando sono raffigurate immagini di morte, dolore, frantumazione, schegge di realtà.
La prima parte del libro/catalogo è pura poesia, se pur espressa in prosa. Alfredo Granata si racconta. La sua è la scrittura di una mente che pensa poetando, che racconta la storia della sua vita usando immagini di luce, come solo i poeti sanno fare.
Illuminante ed arricchente l’intervento del Prof. Romeo Bufalo sull’arte, di cui ha delineato concezione e funzione nei vari momenti della storia dell’uomo, dalla preistoria all’età contemporanea. Poi ha analizzato l’opera pittorica di Alfredo Granata, “Fratture Scomposte”, evidenziando come l’artista sappia unire in maniera sorprendente pezzi di materie diverse, frantumate e scomposte, esiti della frantumazione che avviene nel mondo e, operando con i colori, ricompone l’infranto. L’arte, pur diversa dalla realtà, ci è data per non morire asfissiati dal potere del contingente, per evitare di essere fagocitati dal concetto dell’utile. In più è la voce di tutte le vittime della storia.

La lectio magistralis del Bufalo

Una lectio magistralis quella del Prof. Bufalo, che ha entusiasmato il pubblico presente in sala, numeroso ed interessato.

Toccanti ed emozionanti sono stati i momenti della lettura di alcuni passi della biografia affidati alla voce narrante di Alessandro Massimilla.

Molte persone fra il pubblico hanno partecipato alla “Conversazione” con riflessioni ed osservazioni oltremodo pertinenti. Si è notata la presenza di numerosi artisti e rappresentanti di Associazioni culturali del territorio di Casali del Manco e cosentino. Apprezzata ed applaudita la presenza della Sindaca Francesca Pisani ed il suo intervento.

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